29 Settembre 2021 - 12:41 . Cronaca

Petizione on-line per l’amministrazione che verrà: “I cittadini siano coinvolti nelle decisioni”

Il palazzo Senatorio, sede dell'assemblea capitolina
Il palazzo Senatorio, sede dell'assemblea capitolina

Una petizione per chiedere alle prossime amministrazioni, comunali e municipali, più partecipazione dei cittadini nei processi decisionali. L’iniziativa, intitolata “Roma, la nostra città deve rinascere”, è stata lanciata sul portale change.org.

“Questo appello – scrivono i proponenti – è indirizzato a tutta la cittadinanza di Roma, indipendentemente dagli schieramenti partitici, e in particolare a tutti i candidati alle prossime elezioni amministrative per le cariche di sindaco di Roma, consiglieri del Comune, presidenti di municipio e consiglieri di municipio. Roma è una città disastrata, stanca, con una cittadinanza divisa, in difficoltà, rassegnata e rabbiosa, senza alcuna certezza, che non reagisce perché abituata al degrado che la circonda: troppi sono convinti che non servirebbe a niente e annullano così l’impegno di quelli, non pochi, che invece si danno da fare. Non cerchiamo qui le responsabilità di questa situazione, esse risalgono nel tempo, coinvolgono più amministrazioni e anche i cittadini”.

Una buona pratica, per i firmatari, sarebbe quella della partecipazione: “È necessario guardare con occhi nuovi, da diversi punti divista. Serve una più evoluta democrazia, non si devono cercare personaggi della provvidenza, uomini o donne soli al comando che decidano tutto per noi, ma la soluzione si trova nel coinvolgimento dei cittadini nella gestione della “Cosa Pubblica”. Il principio della rappresentanza è fuori discussione ma, dati i limiti che sta evidenziando (la delega totale spinge i cittadini a disinteressarsi della “cosa pubblica” e gli eletti, anche i migliori, a utilizzarla per il successo della loro carriera politica), va integrato con la partecipazione attiva dei cittadini. Si tratta di “Co-governance”, da costruire con le regole della democrazia partecipativa e deliberativa, con l’ascolto attivo, il confronto creativo per coinvolgere i cittadini nei processi decisionali”.