Ancora una tragedia nelle strade di Roma. Un ragazzo di 19 anni, Simone Sperduti, è morto dopo essere stato travolto da un’auto mentre era a bordo del suo scooter, in via Prenestina. A guidare l’auto c’era un poliziotto 46enne, già sospeso dal servizio, che ora dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale.

Sottoposto agli esami alcolemici e tossicologici di rito, l’autista è risultato positivo all’alcol e alle droghe. Per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

Simone viveva a Centocelle, stava per compiere 20 anni e da grande sognava di diventare pompiere. Intanto lavorava come magazziniere. Stava andando al lavoro, ieri mattina all’alba, quando si è verificato il tragico incidente.

Nei giorni scorsi via Prenestina è stata teatro di altre tragedie: nella notte del 20 agosto  un uomo è morto dopo essere stato travolto da un tram all’attesa di largo Preneste. Mentre il 18 agosto si è verificato, sempre in via Prenestina un incidente mortale tra un’auto e uno scooter: vittima un uomo di 38 anni.

Andrea Persi, questo il nome dell’investitore, ha scritto una lettera ai genitori della vittima riportata dal quotidiano Repubblica: “Mi inginocchierei ai piedi per chiedervi perdono. Ho paura, so che voi ne avete più di me. Ho sbagliato, cavolo, ho sbagliato. Avrei voluto morire io. Dovevo morire io. Vi chiedo perdono”.