Come prevedibile, il vasto incendio che ha colpito il 24 dicembre l’impianto trattamento rifiuti di Malagrotta avrà strascichi per i giorni e le settimane a venire. Arpa, intanto, ha installato in zona i campionatori necessari per il monitoraggio della qualità dell’aria.

Sulla vicenda è forte l’attenzione del sindaco Gualtieri, in sinergia col prefetto Lamberto Giannini e i comandanti nazionale e provinciale dei vigili del fuoco.

“Mi sono confrontato anche col procuratore di Roma, Lo Voi, che mi ha assicurato il massimo impegno per fare luce su questo ennesimo episodio inquietante — ha spiegato il primo cittadino —. Se ci trovassimo in presenza di un atto doloso sarebbe un fatto di una gravità inaudita. Anche per questo ho chiesto al prefetto di potenziare il controllo degli stabilimenti di Ponte Malnome, di Rocca Cencia e di via dei Romagnoli, i tre impianti dove sono attualmente attive trasferenze o trattamento rifiuti. Ama è comunque già al lavoro per cercare di garantire soluzioni che evitino per quanto possibile riflessi sul sistema di raccolta e smaltimento di rifiuti cittadino. Questo ennesimo, gravissimo episodio rafforza ancora di più la nostra determinazione a dotare finalmente Roma di impianti moderni, efficienti e sostenibili per il trattamento dei rifiuti a partire dal termovalorizzatore”.

Con una ordinanza, in attesa della redazione del modello di ricaduta degli inquinanti aereodispersi, il sindaco ha poi disposto: il divieto di attività sportive all’aperto; il divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari di origine vegetale prodotti nell’area individuata; il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile; la raccomandazione di limitare le attività all’aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico ricreative; la raccomandazione di mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti.

Questo l’elenco delle strade interessate dal provvedimento.