Dopo un anno di stop imposto dalla pandemia, torna “grazie ai vaccini” – ci tengono a sottolineare i volontari – il pranzo di Natale di Sant’Egidio nella basilica di Santa Maria in Trastevere, nel rispetto delle misure anti-Covid. Un evento importante per regalare un momento di felicità a chi altrimenti passerebbe il Natale da solo. E le persone che si trovano in queste condizioni, purtroppo, non sono poche: Sant’Egidio infatti offrirà il pranzo del 25 dicembre a 150 persone.

“Senza dimora, anziani e rifugiati, tutti muniti di Green pass, si troveranno nella basilica dove è nata la tradizione del Natale con i poveri, amici di tutto l’anno della Comunità di Sant’Egidio” spiegano i volontari .

E il menù? Quello tipico delle feste, servito con apparecchiatura e posate compostabili: lasagne, polpettone, lenticchie e dolci natalizi. A ciascun ospite, inoltre, verrà consegnato un dono personalizzato, “come avviene in ogni famiglia”. La tradizione ha origine nel 1982, quando alcuni poveri furono accolti nella basilica. Da allora, è diventato un atteso evento annuale, che torna finalmente in presenza.  È possibile contribuire alla missione solidale di Sant’Egidio con un smso una chiamata da rete fissa al numero 45586. L’iniziativa sarà attiva fino a lunedì 27 dicembre.