24 Marzo 2022 - 17:19 . Cultura

Gaeta celebra il 160° anniversario della Marina Militare. Il sindaco: “Avviamo un anno di celebrazioni, qui si è scritta la storia d’Italia”

La sede del Comune di Gaeta. Immagine tratta dal sito www.comune.gaeta.lt.it
La sede del Comune di Gaeta. Immagine tratta dal sito www.comune.gaeta.lt.it

“Marinai una volta, marinai per sempre”. Il motto dei marinai d’Italia, inciso su chiglie d’acciaio a scudo della Patria, restituisce un senso di fraternanza e di orgoglio inestinguibili in tutti i suoi appartenenti, effettivi, riservisti o in congedo.

In una terra di leggende e mitologie odissee, tra il promontorio del Circeo e Capo Miseno, gemma incastonata sulla nobiltà del Tirreno, sorge Gaeta. La città latinense sarà la cornice della Giornata della Marina Militare in programma il 10 giugno. Le celebrazioni dovevano svolgersi nel 2021, in occasione del 160° anniversario della forza armata, ma sono slittate a causa dell’emergenza pandemica.

L’iniziativa, che sarà illustrata dal sindaco Cosmo Mitrano nella giornata del 25 marzo a Roma (in piazza Belli 2, sede nazionale della Confcommercio) rientra in un più ampio programma di eventi e manifestazioni. Intanto, a Gaeta, proiezioni luminose scenografiche onorano il legame storico tra la città e la Marina Militare. Il primo cittadino anticipa i contenuti delle celebrazioni.

Il sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano

Signor sindaco, “Gaeta e Marina Militare: un legame storico lungo 160 anni”, come nasce questo progetto?

“Il progetto nasce dal presupposto che Gaeta è una città ricca di storia. Un’importante pagina di storia è stata scritta proprio qui, con la resa della fortezza, il 13 febbraio 1861, inizia il processo di unificazione dell’Italia che sfocerà nel 17 marzo. Contestualmente assistiamo alla fusione delle marine italiane sotto la bandiera tricolore della nuova Marina Militare. Fatto che avvenne proprio a Gaeta. Il progetto nasce dalla nostra convinzione che dovevamo raccontare nel luogo di questi avvenimenti il legame tra la città e la Marina Militare”.

Un programma ricco di eventi, manifestazioni, convegni e iniziative che hanno un comune denominatore: la storia d’Italia scritta nella sua città. Quanto si sente orgoglioso di vivere in un posto che oltre a essere bellissimo custodisce un patrimonio culturale di inestimabile valore?

“L’orgoglio non è soltanto mio, ma è di tutti i concittadini. Il nostro progetto parte oggi e durerà fino a febbraio 2023. Sarà un anno di celebrazioni che giungeranno all’apice il 10 giugno, quando si celebrerà la Giornata della Marina Militare. Gaeta ha un patrimonio, oltreché culturale, di inestimabile valore, anche naturalistico: abbiamo il parco regionale Riviera di Ulisse, monte Orlando e poi ancora tutta una serie di monumenti importantissimi. Gaeta è il luogo giusto per onorare questo anniversario”.

Quanto è importante far conoscere la storia, nel nostro caso del periodo che portò all’Unità d’Italia, alle giovani generazioni?

“La storia è memoria di un popolo e senza ricordare il passato non possiamo costruire un futuro migliore, il nostro intento è quindi quello di coinvolgere soprattutto gli studenti e incentivare lo spirito di coesione sociale e nazionale. Tutto ciò andando a raccontare i fatti, gli avvenimenti del luogo, dove si è scritta la storia d’Italia, che non si trova soltanto sui libri. Intendiamo far conoscere ai nostri ragazzi la storia anche attraverso esempi pratici, farla raccontare dai rappresentanti della Marina. Quei valori di solidarietà e identità nazionale, attorno ai quali ci riconosciamo, bisogna portarli ogni giorno nelle istituzioni scolastiche e nelle agenzie educative perché i nostri ragazzi devono crescere con dei valori e dei principi sani”.

Gaeta oltre ai suoi monumenti, alle splendide spiagge, al mare azzurro, alle luminarie oggi, grazie a iniziative come questa punta anche al turismo culturale quale forma di promozione del territorio. Un mix perfetto ma supponiamo che dietro ci sia un grande lavoro di programmazione e pianificazione.

L’ente pubblico è come se fosse un’azienda, che però non produce utili, ma servizi per la collettività. Uno degli aspetti fondamentali è quello di diventare un attrattore turistico e culturale. Ho sempre sostenuto che Gaeta fosse una bellissima bomboniera dalla quale bisognava soltanto togliere la polvere accumulata nel tempo a causa anche della trascuratezza che ha ricevuto. Sin dal primo mio mandato ho cercato di attrarre il turismo durante tutto l’arco dell’anno, non soltanto nei mesi caldi. In questi anni, tramite una lunga serie di progetti come le luminarie, centinaia di migliaia di persone sono venute a Gaeta anche durante il periodo invernale. Abbiamo riposizionato la nostra città sul mercato turistico nazionale. Ovviamente questo richiede una lunga e attenta programmazione, che oggi ha portato Gaeta ad essere una meta turistica durante tutto l’anno. Oggi lanciamo una nuova sfida, quella del turismo culturale, Gaeta ha tutte le caratteristiche per vincerla”.