31 Agosto 2021 - 16:26 . Cronaca

Emergenza rifiuti, Ama: “Dal 6 settembre si rischia di lasciare in strada duemila tonnellate di rifiuti al giorno”

Rifiuti a Roma
Rifiuti a Roma

Duemila tonnellate di rifiuti rischiano di rimanere nelle strade di Roma ogni settimana a partire da lunedì 6 settembre se non verranno trovati gli spazi nei Tmb (Impianti di trattamenti meccanico- biologici) per trattarli e nelle discariche per smaltirli.

È l’allarme che ha lanciato Ama nel corso di una riunione convocata dal prefetto di Roma, Matteo Piantedosi. E alla quale hanno partecipato la Regione Lazio, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, l’Arpa Lazio, l’amministratore unico della municipalizzata capitolina dei rifiuti, Stefano Zaghis, il sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, quello di Guidonia, Michel Barbet, e i rappresentanti delle società Ecoambiente, proprietaria della discarica di Albano, e di Rida Ambiente, proprietaria del Tmb di Aprilia.

L’assenza di sbocchi negli impianti di trattamento e la riduzione dei conferimenti nella discarica di Albano hanno portato Ama a segnalare al prefetto il rischio di emergenza che la città corre da lunedì, addirittura paventando il ricorso alla protezione civile. E a poco serve, in questo momento, il salvagente lanciato dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Perché l’aiuto, che prevede l’invio in Campania di 150 tonnellate al giorno di rifiuti dalla Capitale, non partirà prima del 4 ottobre.

Il soccorso della società toscana Cermec (con i suoi impianti di trattamento e smaltimento), invece, non inizierà prima della fine del mese. Se a queste mancanze si aggiungono i carichi respinti dalla discarica di Albano e da quella di Viterbo, si spiega perché Roma sia alla disperata ricerca di impianti per duemila tonnellate alla settimana.