22 Novembre 2021 - 10:46 . Scuola
Dall’Orazio al Colonna, ondata di occupazioni: mobilitazione maggiore a Montesacro
Lunedì di mobilitazione studentesca nella capitale. La mattina del 22 novembre ha visto diversi licei di Roma occupati, in particolare a Montesacro. Gli alunni dell’Orazio si sono uniti ai colleghi dell’Aristofane del Nomentano e dell’Archimede-Pacinotti e, già dalle prime ore dell’alba, hanno dato luogo all’azione. Agli istituti di Montesacro si è unito anche il Vittoria Colonna al Rione Regola, nel cuore della Capitale.
Una vera e propria mobilitazione, nata “per contestare la gestione dell’istruzione pubblica italiana degli ultimi anni e per proporre una scuola a misura di studente, aperta, sicura, accessibile ed inclusiva, che sappia ascoltarci, formarci e supportarci”. Così si legge in una nota degli studenti diffusa sui social. Che prosegue: “Abbiamo il diritto ed il dovere di avere un ruolo nel dibattito pubblico in qualità di studenti e studentesse e futuro di questo paese”.
Nella nota, gli studenti riportano numeri allarmanti: “La volontà politica del governo di non dare importanza alla salute psicologica e alle differenze socio-economiche e culturali di noi studenti, ha spinto 543 mila giovani (nel solo 2020) a lasciare la scuola, portando l’Italia al terzo posto nell’UE per tasso di dispersione scolastica. Da anni lottiamo per far sentire la nostra voce e per portare avanti le nostre richieste”.
Ma cosa chiedono gli studenti? “I soldi del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza, ndr) devono essere investiti nell’edilizia, negli spazi, nell’aumento dell’organico, nella stabilizzazione delle cattedre, nella digitalizzazione ed in un nuovo modello educativo, moderno e civico. Una scuola aperta anche il pomeriggio, che metta a disposizione spazi per la socialità, lo studio, i corsi extracurriculari, lo sport e la musica, in modo che diventi un punto di riferimento sul territorio e che si combatta la dispersione scolastica con un’arma in più. E ancora: lotta alle discriminazioni e alle violenze, la rivoluzione del sistema delle valutazioni e della bocciatura, il superamento della didattica frontale e verticale”.
Claudia Pratelli, assessora alla Scuola della giunta Gualtieri, ha dato una prima risposta agli studenti sui social: “Da giorni alcune scuole superiori della città sono occupate dalle studentesse dagli studenti. Oggi ne sono state occupate altre. C’è un movimento studentesco che attraversa la città che pone domande decisive sul modello di sviluppo, sulla qualità della scuola e che accende un faro su bisogni e fragilità nuove, come quello della salute mentale. È mia intenzione raccogliere la voce delle studentesse e degli studenti, tra i soggetti che hanno pagato più duramente il prezzo di questi anni di pandemia”.