10 Gennaio 2022 - 23:45 . Scuola

Costarelli (Anp): “Troppi alunni in Dad, la scuola è spaccata a metà”

Alunni in classe
Alunni in classe

Dopo il primo giorno di rientro in classe, lunedì 10 gennaio, la presidente dell’Anp (Associazione nazionale presidi) Lazio, Cristina Costarelli, tira le somme. E il bilancio non è incoraggiante: “Stiamo ripartendo con una scuola in presenza a metà. Qualche settimana di didattica a distanza, come chiedevamo noi presidi, avrebbe invece permesso di superare questi giorni critici e di riprendere in modo più sereno – spiega all’Agenzia Dire –. Questa non si può chiamare didattica in presenza“.

La preside spiega infatti che le scuole di Roma e del Lazio segnalano una media tra 20 e 25 alunni in didattica a distanza e una decina di docenti positivi. Al liceo Newton, di cui Costarelli è dirigente scolastica, gli alunni in Dad lunedì mattina erano 81, con picchi in alcune classi come una quinta dove gli alunni in presenza erano solo 5, e 15 a casa.

“Tutto questo ha un impatto negativo sulla didattica – spiega Costarelli – i colleghi sono tutti preoccupati. Da giorni i nostri gruppi di lavoro sono animati da una serie di dubbi e incertezze. Stiamo constatando anche da parte delle famiglie una tale preoccupazione per cui molti alunni non stanno venendo a scuola per scelta dei genitori, soprattutto per gli studenti che hanno solo una dose. E in quel caso la Dad non può scattare, quindi sono alunni che risultano assenti. La presenza è l’unica vera forma di scuola, ma quella che stiamo vivendo in questi giorni non è vera presenza”.