15 Gennaio 2023 - 10:50 . Cronaca

Avvocata di 35 anni uccisa in strada a colpi di pistola. Fermato l’ex compagno

Martina Scialdone
Martina Scialdone

Ennesima vittima di femminicidio nella Capitale. L’avvocata Martina Scialdone, 35 anni, è stata uccisa a colpi di pistola dal suo ex compagno di 61 anni, Costantino Bonaiuti.

La tragedia si è consumata in strada nella serata del 13 gennaio, davanti a un ristorante di via Amelia 42, in zona Furio Camillo, dove Bonaiuti avrebbe raggiunto Scialdone. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbero avuto una discussione all’interno del locale, che sarebbe poi proseguita in strada e il 61enne. ha estratto la pistola e sparato. 

Sul posto è prontamente intervenuto il personale del servizio sanitario d’urgenza ma la 35enne è morta poco dopo per le gravi ferite riportate. L’uomo intanto si era dato alla fuga a bordo della propria vettura ma è stato raggiunto in zona Fidene da una pattuglia della polizia. Ora è in stato di fermo, in attesa della convalida dell’arresto. 

Secondo quanto riporta l’Ansa il 61enne, ingegnere ed esponente di AssiVolo, sindacato dei quadri Enav, aveva un porto d’armi per uso sportivo e non si può escludere che frequentasse il poligono di Tor di Quinto, lo stesso finito sotto i riflettori alcune settimane fa per una Glock rubata da un uomo che a dicembre proprio a Fidene fece una strage uccidendo quattro donne.

Queste le parole del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Il brutale assassinio di Martina Scialdone uccisa senza pietà dal suo ex-compagno ci sconvolge tutti. Roma si stringe al dolore dei familiari, degli amici, di tutti colleghi di questa giovane brillante avvocata, che nella sua attività professionale si occupava di diritto di famiglia, e anche di violenza di genere. Quella stessa violenza criminale di cui è rimasta vittima innocente, e che è un fenomeno drammatico e preoccupante che va contrastato con tutte le forze, a tutti i livelli, dappertutto. A mio avviso, a questo dovremmo aggiungere una riflessione sulla necessità di limitare il possesso delle armi, riducendone il numero in circolazione, per aumentare la sicurezza di tutte e di tutti”.

E ancora: “Come Amministrazione consideriamo il contrasto alla violenza di genere una vera e propria battaglia di civiltà. Per questo abbiamo messo in campo molte azioni, sia sul versante della protezione che della prevenzione: dal potenziamento dei centri antiviolenza alle azioni per incoraggiare la parità di genere e favorire percorsi di autonomia, fino a progetti di educazione e sensibilizzazione per formare i giovani, e in particolare gli uomini, a escludere ogni forma di violenza nel loro rapporto con le donne. Riteniamo inoltre importante creare una rete interistituzionale che coinvolga tutti, dalle procure, alle prefetture, alle istituzioni” continua il primo cittadino. “Ma tutto questo non è sufficiente se ognuno di noi non fa la propria parte. Se non alziamo l’asticella dell’attenzione rispetto a comportamenti che possono sfociare nella violenza, se non abbiamo il coraggio di intervenire davanti a situazioni che vedono le donne in pericolo. Dobbiamo a Martina tutto il nostro impegno, in prima persona, affinché simili atroci tragedie non accadano mai più” conclude Gualtieri.