28 Dicembre 2021 - 11:23 . Cronaca

Ancora una tragedia sul lavoro: in via Merulana operaio cade da un’impalcatura e muore

Un'ambulanza
Un'ambulanza

Nuovo incidente sul lavoro a Roma. In via Merulana 177 un operaio di 53 anni, Piero Perruzza, è caduto da un’impalcatura montata sull’esterno di un palazzo. Sul posto sono intervenuti i sanitari, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

I vigili del fuoco hanno svolto verifiche sul ponteggio interessato dall’incidente. “In attesa delle indagini che accerteranno responsabilità e dinamiche dei fatti – ha detto la presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli – voglio esprimere il mio cordoglio alla famiglia. Il numero ancora troppo alto di morti e incidenti sul lavoro impone a tutti noi un’attenzione particolare e una sensibilizzazione sui temi della sicurezza”.

L’assessora alla Scuola e al Lavoro del Comune, Claudia Pratelli, si è recata sul posto: “Ancora un incidente mortale sul lavoro in un cantiere della nostra città – ha detto –. Un elenco di vittime inaccettabile sul quale non ci possiamo rassegnare. Le indagini diranno con più esattezza cosa è accaduto, ma i numeri degli incidenti sono vertiginosamente in aumento e questo è un dato che collegato alla ripresa del settore edilizio, ci deve chiamare ad azioni concrete e rapide per garantire che le ditte mettano in campo tutte le misure di sicurezza necessarie a tutela dei lavoratori. Dobbiamo fare presto e bene. Alla famiglia dell’operaio coinvolto esprimo il mio più profondo cordoglio e quello di Roma Capitale”.

Sul caso si sono espressi con un comunicato anche la Cgil di Roma e del Lazio, la Cisl di Roma Capitale Rieti e la Uil del Lazio: “Dai primi accertamenti, il cantiere sembrerebbe presentare alcune criticità. Sarà dunque fondamentale che vengano indagate al più presto le responsabilità e il rispetto delle norme sulla salute e la sicurezza – spiegano –. Sale così quasi a 50 il numero delle vittime sul lavoro a Roma e provincia. A questo punto possiamo dire senza tema di smentita che la Capitale detiene il record italiano per le morti sul lavoro, la maggior parte dovute a cadute dalle impalcature nel settore dell’edilizia. Un tragico primato che evidenzia la correlazione drammatica fra la ripresa tumultuosa del settore dell’edilizia e l’aumento degli incidenti mortali. Ripetiamo ancora una volta come spetti alle istituzioni preposte porre in essere misure stringenti per contrastare l’assenza o l’inosservanza delle misure di protezione e tutela sul lavoro, in particolare in un settore che in questo momento appare il più esposto allo stress della ripartenza. Frenesie da superlavoro da parte delle imprese, stress sugli operai, mancata formazione dei nuovi assunti, elusione delle regole in materia di sicurezza, non potranno che portare a nuove tragedie. È il momento di effettuare controlli capillari sul territorio mettendo in campo le risorse umane e i mezzi necessari, di provvedere nuove assunzioni di ispettori e tecnici“.