di Daniele Magrini

È l’ultimo week end, per vedere, a Roma al Museo di Trastevere, la mostra “Anni interessanti – Momenti di vita italiana 1960-1975”. Attraverso un’accurata selezione di fotografie e anche di video dell’Istituto Luce, la mostra è un viaggio intenso e rivelatorio di un periodo di storia che ha segnato indelebilmente il volto e l’identità dell’Italia. Ci sono 124 immagini: alcune di grandi fotografi come Gianni Berengo Gardin, Pino Settanni, Carlo Cisventi, Caio Mario Garrubba; e di quei fotoreporter sempre in strada, sempre al pezzo, di storiche agenzie fotografiche come la Vedo e la Dial.

È un Paese più semplice e luminoso, quello che appare in rassegna. E non solo per la nitidezza delle foto in bianco e nero. Emozionano le immagini della prima campagna vaccinale contro il vaiolo; o Sandro Mazzola e Gianni Rivera che ascoltano insieme i corsi della Scuola RadioElettra, e sembrano vecchi ma erano ragazzi. O Pier Paolo Pasolini che a Roma, il 29 marzo 1962, insieme alla mamma Susanna Colussi, si reca ad assistere alla prima del film tratto dal suo romanzo “Una vita violenta”.

Completa la mostra un catalogo, per la cura di Enrico Menduni, edito da Electa, con testi del curatore e di Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà, che riproduce tutte le immagini presenti in mostra, con una descrizione degli Archivi fotografici e un prezioso Regesto.
Nei filmati dell’Istituto Luce scorrono tragedie e lutti nazionali, ma anche pezzi leggeri di costume, con il tipico stile della voce “ufficiale” di Guido Notari, adatta sia alle catastrofi che ai racconti della Dolce Vita. Sembra un mondo piccolo a vederlo raccontato per immagini al Museo di Trastevere. Ma suscita emozioni e un po’ di commozione.