3 Marzo 2022 - 16:34 . Cronaca
Expo 2030, a Tor Vergata l’area scelta per l’esposizione. Gualtieri presenta la candidatura
È Tor Vergata l’area scelta per ospitare Expo 2030 a Roma. Roberto Gualtieri ha svelato la location per la candidatura della Capitale dal padiglione Italia di Expo 2020 a Dubai. “Qui – spiega il sindaco – intendiamo accogliere le migliori idee su come ripensare le relazioni tra persone e territori e allo stesso tempo pensiamo ad un Expo che diventi un motore di un grande progetto di rigenerazione urbana”.
“Non pensiamo solo ad una rigenerazione della zona dell’Expo – aggiunge Gualtieri – con la sua vocazione su ricerca, scienza e benessere, ma a Roma intera, riconnettendo i diversi sistemi e lo sviluppo della cintura verde, con piani rigenerativi che non siano solo urbani”.
Quattro le parole chiave scelte da Gualtieri per motivare la candidatura di Roma a sede di Expo 2030: storia, verde, innovazione e inclusione. “Per prima cosa la storia – spiega –. Roma è il luogo dove meglio di qualsiasi altra città al mondo si possono apprendere le relazioni tra persone e territorio in un arco temporale di 3000. Le città devono trovare modi per elaborare il passato per costruire il loro futuro. A Roma, ad esempio, miglioreremo il layout del Foro romano trasformando via dei Fori in una zona pedonale e ridisegneremo vecchie piazze in modo che possano essere fruibili dai cittadini. Miglioreremo poi l’accesso a migliaia di siti archeologici e culturali“.
E ancora: “Sul verde ricordo che Roma è una delle città con la più grande cintura verde d’Europa. Abbiamo 1.200 ettari che sono aree agricole o verdi. Noi preserveremo, rafforzeremo ed estenderemo l’efficienza ambientale. Vogliamo piantare più di un milione di alberi e riqualificare il Tevere e il litorale. Ma Roma è anche un faro per la ricerca e la scienza. Abbiamo 200mila studenti in 16 università, che diventano 40 con quelle del Vaticano. Promuoveremo il partenariato con queste istituzioni coinvolgendo i giovani generazioni. Vogliamo che Roma 2030 sia l’Expo dei giovani. Infine per quanto riguarda la solidarietà e l’inclusione: Roma è una città aperta. Siamo impegnati in programmi di investimenti che cercheranno di colmare i divari sociali e di disuguaglianza. La nostra città ideale è policentrica e basata sulla vicinanza dei servizi. Expo 2030 offrirà un ambiente ideale dove le idee di rigenerazione urbana di ogni Paese potranno prosperare, rilanciando i metodi che sono stati adottati con successo a Dubai. Expo – conclude Gualtieri – è una piattaforma incredibile per la cooperazione politica ed economica. Noi lavoreremo per costruire un nuovo rapporto e nuove relazioni tra popoli e territori, anche attraverso una rigenerazione verde basata sull’integrazione tra la città e gli ambienti naturali per ridurre le emissioni, declinando così la transizione ecologica“.