10 Novembre 2021 - 11:16 . Cronaca
Tentato stupro in via Aubry, il racconto a Repubblica del pugile eroe: “Ho sentito le urla e sono intervenuto”
Il tentativo di stupro, le urla, poi la colluttazione e l’intervento della polizia che ha messo fine a un incubo. Il quartiere è ancora sotto choc dopo la violenza subita da una trentenne nella tarda serata di domenica 7 novembre all’interno di una palazzina di via Augusto Aubry, a due passi da piazzale Clodio.
A salvare la donna è stato un ex pugile, oggi allenatore, Andrea Marcelli, 55 anni, che è stato svegliato dalle grida. “Mi sono svegliato all’improvviso di notte e ho aperto la porta, ma non sono riuscito subito a capire dove fosse l’aggressione perché le grida rimbombavano per tutto l’edificio. Poi sono sceso, ho visto la scena e ho agito” – racconta Marcelli al quotidiano Repubblica (qui l’articolo).
L’assalitore, un 38enne di origine ucraina, è stato sorpreso da Marcelli nello scantinato, dove aveva trascinato la vittima sperando di non essere visto. L’ex pugile si è scagliato contro l’aggressore riuscendo a metterlo in fuga, fuori dallo stabile c’era la polizia ad attenderlo, avvisata dai vicini. Sono scattate le manette con le accuse di violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale.
“Il suo coraggio e il suo altruismo vanno riconosciuti e premiati – hanno commentato i consiglieri di Fratelli d’Italia Rachele Mussolini e Federico Rocca -. Ecco perché chiediamo al sindaco Gualtieri di concedere un encomio ufficiale a questo cittadino romano che con il suo gesto ha reso un servizio alla città che deve essere preso d’esempio da tante persone che troppo spesso davanti ad atti criminosi preferiscono girarsi da un’altra parte”.