4 Novembre 2021 - 15:41 . Cronaca
Via alla prima assemblea capitolina: Celli presidente, Calenda attacca Gualtieri
È iniziata con l’Inno di Mameli e gli applausi dei presenti, presieduta dal consigliere anziano Valerio Casini (Lista Calenda Sindaco), la prima seduta della rinnovata assemblea capitolina. All’ordine del giorno la convalida dei 48 eletti, l’elezione del presidente dell’Aula e dell’ufficio di presidenza e il giuramento del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
La seduta si è aperta al primo appello con 46 presenti e 2 assenti. L’Assemblea capitolina, dopo aver convalidato l’elezione a sindaco di Roberto Gualtieri, ha approvato all’unanimità la surroga dei 5 consiglieri tra coloro che non hanno accettato l’elezione (ovvero l’ex candidato sindaco del centrodestra, Enrico Michetti, mentre Carlo Calenda ha scelto di rimanere come consigliere) e gli eletti cooptati in Giunta dal sindaco Roberto Gualtieri (Sabrina Alfonsi, Maurizio Veloccia, Monica Lucarelli e Claudia Pratelli).
Entrano in Aula dunque Federico Rocca per Fdi (al posto di Michetti), Antonella Melito e Cristina Michetelli per il Pd (al posto di Alfonsi e Veloccia), Rocco Ferraro per la Lista civica Roberto Gualtieri (al posto di Lucarelli) e Tiziana Biolghini per Roma Futura (al posto di Pratelli).
La consigliera Pd Svetlana Celli è stata eletta presidente dell’assemblea capitolina: “Accolgo questo incarico con onore – ha detto – oggi diamo inizio a una nuova pagina e quest’aula sarà un luogo aperto e trasparente. Non sarà mai una fortezza chiusa”.
Non sono mancati gli attacchi: “Il mio giudizio sulla Giunta Gualtieri è negativo – ha detto Carlo Calenda, prima dell’inizio dell’assemblea –. È fatta sulle correnti e sulle listine che lo hanno appoggiato. Si doveva fare una Giunta di grande respiro, di professionisti, tra tecnici e amministratori di grande esperienza. Ma non mi pare che sia così: è una Giunta Bettini. Secondo me mettere insieme il Verde con i Rifiuti è un grande errore. Sono due competenze che non possono stare insieme”.
E poi: “Alle commissioni potremmo essere interessati. il Giubileo potrebbe essere un grande veicolo di modernizzazione della Città, ma giuro che nessuno ci ha detto niente, neanche un sms. Parliamo del nulla”.