Secondo gli inquirenti è stata una vera e propria spedizione punitiva, con tanto di colpi di pistola esplosi in aria. Nella mattinata del 28 dicembre, i carabinieri di Frascati con circa 60 uomini, un elicottero e due unità cinofile, hanno arrestato sei uomini, tutti italiani, gravemente indiziati, in concorso tra loro, di “minaccia aggravata, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo”.

Il provvedimento trae origine dall’indagine condotta dai militari della stazione di Roma Tor Bella Monaca a seguito del rinvenimento di un’ogiva e di un foro nella vetrata di un balcone posto al primo piano di un immobile di via Paolo Ferdinando Quaglia, che ha consentito ai militari di studiare l’ipotetica traiettoria del colpo esploso e sequestrare l’intero impianto di videosorveglianza di un bar situato a pochi metri dalla palazzina.

Stando alle indagini, lo scorso 23 ottobre, un commando di sei soggetti, di cui uno armato di pistola, ha messo in atto una  spedizione punitiva contro tre cittadini tunisini, minacciandoli e colpendoli con calci e pugni. In pochissimi secondi il bar, a quell’ora molto affollato, si è svuotato ma nessuno dei presenti ha contattato le forze dell’ordine. Al termine del raid sono stati esplosi anche colpi di pistola in aria.

La vicenda non è apparsa essere episodica, soprattutto per i precedenti di alcuni appartenenti al commando e per il fatto che due dei tre cittadini tunisini sono stati già in altre occasioni feriti con colpi di pistola. I sei uomini del commando sono stati arrestati e tradotti nelle case circondariali di Roma Rebibbia e Regina Coeli.