4 Novembre 2020 - 19:07 . Villaggio Olimpico . Cronaca

Villaggio Olimpico, finisce su un muro con l’auto gridando “sono un Casamonica”

Una gazzella dei carabinieri
Una gazzella dei carabinieri

Tentato sequestro di persona, violenza privata e danneggiamento. Sono queste le accuse imputate a un 32enne romano, nullafacente e con precedenti penali a carico, arrestato il 4 novembre dai carabinieri della compagnia Roma Trionfale.

I militari stavano transitando in via XVII Olimpiade, nel cuore del Villaggio Olimpico, quando hanno notato l’uomo mentre si allontanava da una macchina che era stata appena coinvolta in un incidente stradale e al cui interno erano presenti due giovani.

Dopo averlo fermato, i carabinieri hanno controllato l’auto dei ragazzi, due 18enni, che hanno raccontato cosa era successo.

Dalle parole dei giovani è emerso che l’uomo si era avvicinato alla loro auto e dopo aver aperto lo sportello lato guida, aveva cercato di trascinare fuori dall’abitacolo il proprietario tirandolo per un braccio. “Spostati, sono un Casamonica, ora vi faccio vedere io come si guida la macchina”, sono le parole che il 32enne ha detto ai ragazzi.

Fallito il tentativo di far scendere il proprietario dall’auto, in quanto quest’ultimo aveva le cinture di sicurezza allacciate, l’aggressore gli si è seduto sopra e una volta preso controllo del mezzo ha ingranato la marcia, ha fatto diverse evoluzioni e manovre pericolose, terminando la corsa contro alcuni cartelli della segnaletica stradale.

Dopo l’impatto l’uomo è sceso dal mezzo e ha cercato di scappare, prima di essere bloccato dai carabinieri.

Una volta in caserma, è emerso che il 32enne in realtà non era un Casamonica ed è stato trattenuto a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa del rito direttissimo, con le accuse di tentato sequestro di persona, violenza privata e danneggiamento. I due giovani, con l’auto ammaccata, non hanno riportato lesioni.