I lavori di ristrutturazione dei bagni pubblici di Villa Ada sono terminati, ma per poterli utilizzare i cittadini dovranno ancora aspettare. Quanto? Ancora non è dato a sapersi.

Sulla questione dei gabinetti a Villa Ada e negli altri parchi pubblici dei nostri quartieri, regna infatti l’incertezza.

Come mostrano le foto, il cantiere di ristrutturazione dei bagni vicino all’ingresso in via di Ponte Salario – rimasti chiusi per anni a causa dello stallo che si è verificato nel passaggio di consegne da Ama al Servizio giardini – è stato chiuso e adesso i gabinetti, grazie a un appalto da 110 mila euro disposto dal Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, sono agibili.

Quello che manca è invece il bando che stabilirà il loro affidamento in gestione, come confermato a RomaH24 dall’assessorato al Verde di Roma Capitale, di cui ancora non si conosce la data di avvio dell’iter amministrativo.

Tempistiche ancora incerte, dunque. E ancora più in alto mare è la situazione relativa ai bagni nelle altre aree verdi, come denunciato spesso anche dai residenti sui social. “Quello dei gabinetti delle ville storiche e dei parchi è un annoso problema. A Villa Borghese, per esempio, non esistono ed è molto grave”, aveva spiegato Rosario Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio

E ancora: “Da assessore ritengo necessario che vengano creati dei bagni nei parchi, non solo per un fattore di decoro, ma anche in funzione recettiva. Si parla tanto di attirare i turisti nella nostra città ma senza la creazione almeno dei servizi primari tutto questo perde di senso”.

LEGGI lo speciale di Daniele Galli sui bagni chiusi a Villa Ada