11 Marzo 2021 - 10:40 . Parioli . Cronaca

Via Archimede, Del Bello: “Subito ripristino della strada e monitoraggio continuo”

Il tratto di via Archimede chiuso al traffico
Il tratto di via Archimede chiuso al traffico

Si sono concluse le indagini geofisiche, effettuate sull’area tra via Archimede e viale Maresciallo Pilsudski attraverso tomografia elettrica e georadar, dopo il crollo del costone avvenuto lo scorso 5 febbraio.

Il II Municipio Roma, come si legge in una nota, ha assunto gli oneri del transennamento della strada, della demolizione del masso e della ripulitura dell’intera area.

“Il nostro impegno – dichiara la presidente Francesca del Bello – sta andando in una duplice direzione: il ripristino della sede stradale da una parte e la richiesta presso gli organi competenti di un continuo monitoraggio e prevenzione del dissesto idrogeologico”.

È ferma intenzione del Municipio innanzitutto riaprire al più presto, al solo traffico veicolare residenziale, la carreggiata interna di via Archimede,- ha aggiunto Del Bello – al fine di contenere l’enorme disagio che i residenti stanno subendo”.

Nella nota è spiegato che le indagini appena concluse, necessarie per individuare ulteriori cavità o vuoti nel sottosuolo e indispensabili per la determinazione della soluzione più appropriata, hanno evidenziato la presenza di diverse cavità sviluppate in senso longitudinale rispetto alla strada.

Oltre alla grotta visibile sul costone, dalle indagini emergono zone a massima conduttività assimilabili a cavità ma che soprattutto presentano infiltrazioni di acqua che sono in sé erosive. Da queste ricerche risulta che tali zone non vadano in profondità e neppure verso il marciapiede, quindi sembrerebbero non coinvolgere il lato abitazioni.

frana via archimede
La voragine sotto via Archimede

“Come Municipio – ha continuato Del Bello – abbiamo suggerito anche una ulteriore indagine con perforazione in corrispondenza delle cavità evidenziate e l’introduzione di videocamera di ispezione per valutare l’ampiezza della cavità. Anche il Consiglio municipale è intervenuto proprio oggi sulla vicenda con un documento che impegna gli enti superiori come Comune, Regione e Stato a occuparsi di queste criticità del quadrante Parioli attraverso un monitoraggio continuo”.

Quanto alle soluzioni, al momento si sta valutando l’utilizzo di gabbioni di contenimento, opere soggette a deposito presso il Genio civile.

Degli interventi di consolidamento e messa in sicurezza dovrà farsi carico il Dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana (Simu) che già dispone di appalti in essere che potrebbero essere utilizzati sia per le ulteriori attività di indagine che per l’esecuzione dei necessari interventi.