26 Settembre 2021 - 7:12 . Flaminio-Parioli . Ambiente

Parco Rabin, lavori di bonifica e riapertura di un’area: i prossimi passi

Lavori di bonifica al Parco Rabin (Foto dal profilo Facebook di Recuperiamo il parco bimbi di via Panama)
Lavori di bonifica al Parco Rabin (Foto dal profilo Facebook di Recuperiamo il parco bimbi di via Panama)

Parco Rabin torna a rivedere la luce del sole. Il giardino di via Panama, confinante con Villa Ada, è una delle aree verdi più tormentate del II Municipio. La zona, da ben dieci anni, è stata divisa in due parti, da quando una faglia del terreno è sprofondata. L’interdizione ha influito sulle abitudini dei residenti che utilizzavano il parco quotidianamente, vista anche la presenza di un’area cani e di un’altra allestita con giochi per i bambini.

Il mese di settembre è però messaggero di buone notizie per i residenti del quartiere. Negli ultimi giorni sono infatti iniziati i lavori di bonifica per liberare le aree interdette. Un primo passo necessario per avviare poi la messa in sicurezza del parco. “Un’operazione complessa – scrive la pagina Facebook di ‘Recuperiamo il parco bimbi di via Panama’ – e un impegno partito da lontano per poter falciare Parco Rabin”.

Parco Rabin
Lavori di bonifica al Parco Rabin (Foto dal profilo Facebook di Recuperiamo il parco bimbi di via Panama)

“L’intervento – si legge – è stato difficile a causa delle transenne poste tempo addietro dalla Protezione Civile. Queste erano cadute e si erano conficcate nel terreno. Un’operazione sinergica tra Municipio, Comune, Servizio Giardini e Comitato Don Minzoni. Coinvolti in prima persona l’Assessora Laura Fiorini e il responsabile del II municipio per il dipartimento ambiente, Gianluca Colombini, la Presidente del II Municipio, Francesca del Bello e l’Assessore all’Ambiente Rino Fabiano, nonché il direttore del Servizio Giardini “Centro”, Claudio Damiani”.

Il post spiega con dovizia di particolari cosa è stato fatto: “Per poter sistemare l’area è stato necessario portare dal dipartimento Porta Metronia un “bobcat” per sollevare le transenne affinché la trinciatrice del Servizio Giardini non si agganciasse alle maglie delle transenne. Sollecitazioni e prese in carico, sinergia e buona volontà hanno consentito di aprire l’area e avere uno spazio maggiore di verde a disposizione”.

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