9 Febbraio 2024 - 16:00 . trieste-salario . Ambiente

Dai lavori a Villa Ada spunta un cippo storico che celebra la Festa dell’Albero del 1902

Il cippo storico rinvenuto a Villa Ada
Il cippo storico rinvenuto a Villa Ada

Nel corso dei lavori di rigenerazione del patrimonio vegetazionale di Villa Ada è stato rinvenuto il cippo posto sulla sommità di Monte Antenne in occasione della cerimonia per la Festa dell’Albero tenuta il primo aprile 1902. Con il cippo si celebrava la creazione del nuovo bosco con la messa a dimora di 15mila piante, in particolare cedri dell’Himalaya, e la sua intitolazione alla Regina Elena.

Si tratta di una testimonianza storica importante che si era persa da tempo e la cui presenza è documentata nelle cronache dell’epoca. La stele, infatti, rievoca la celebrazione della Festa degli Alberi istituita ufficialmente in tutti i comuni del Regio d’Italia dal Regio Decreto del 2 Febbraio 1902 allo scopo di creare un evento educativo sull’importanza della tutela delle risorse naturali e, in particolare, del patrimonio forestale.

“Il ritrovamento della stele con cui si celebrava la creazione del bosco di Monte Antenne, conosciuto come il bosco della Regina Elena – commenta l’assessora Sabrina Alfonsi – è un’importante testimonianza del valore storico di una delle più belle ville di Roma. Un rinvenimento reso possibile grazie agli interventi previsti dal piano di complessiva riqualificazione del patrimonio vegetazionale e degli edifici storici della villa per cui sono previsti investimenti per oltre 14 milioni di euro. Un progetto basato su uno studio approfondito e dettagliato delle specie vegetali e della storia del parco, di cui sono emerse importanti testimonianze. Oltre al già noto bunker e alla Torretta del Roccolo, oggetto di uno specifico intervento di restauro, si scopre oggi il cippo celebrativo del 1902. Ed è significativo che, a oltre un secolo di distanza, proprio a Monte Antenne, mentre curiamo quel bosco, lo abbiamo rigenerato realizzando uno dei più importanti interventi di riforestazione urbana con la messa a dimora di oltre mille nuovi alberi”.