Si arricchisce il patrimonio arboreo del nostro polmone verde. Decine di querce da sughero sono state messe a dimora a Villa Ada, nella zona del vallone basso.

Le nuove piante vanno così a sostituire quelle morte e abbattute nel tempo. “Speriamo bene — commentano gli attivisti dell’Osservatorio Sherwood che monitorano la novità —, perché diversi anni fa il professore Gabriele Chilosi dell’università della Tuscia aveva segnalato che la preziosa sughereta del parco era messa a rischio dal mancato drenaggio dell’acqua, il cui deflusso è sbarrato da una soletta in cemento che si trova sotto il viale. Il ristagno idrico indebolisce le piante e le rende maggiormente suscettibili agli attacchi larvali dei coleotteri xilofagi”.

Secondo l’Osservatorio “sarebbe dunque auspicabile una sistemazione idraulica della Valle delle Sughere che elimini le barriere al deflusso dell’acqua verso il fosso che sfocia nel lago grand”.