16 Aprile 2021 - 9:38 . trieste-salario . Cronaca
Esplosione al parco Rabin, cresce l’allarme: “Emergenza segnalata più volte”
di Antonio Tiso
A Parco Rabin tiene banco la questione sicurezza. Dopo il principio d’incendio del 9 aprile cresce l’allarme tra i cittadini. Lo scoppio di una bombola del gas nel piccolo insediamento abusivo a ridosso del muro perimetrale di Villa Ada, a poca distanza dall’area giochi per bambini. Dopo la deflagrazione c’è stato un principio d’incendio, prontamente domato dai vigili del fuoco intervenuti sul posto con una camionetta.
“Ma il boato dell’esplosione si è sentito in tutta via Panama – fanno sapere dall’Osservatorio Sherwood, l’associazione che da anni si batte per la cura e la salvaguardia di Villa Ada – . E se da un lato non si registrano feriti, dall’altro resta la gravità di una situazione di rischio segnalata più volte alle autorità competenti”.
“È assurdo quello che è successo – avevano dichiarato Simone Pelosi, coordinatore di FdI nel II Municipio, Massimiliano Spinella e Isabella Purgatori, presidenti di circolo FdI Trieste-Salario e Somalia – , lo denunciamo da anni come da anni continuiamo a denunciare i campi rom abusivi presenti nel II Municipio, come quelli in via Mascagni e negli svincoli della tangenziale”.
Una situazione nota per altro alle autorità locali, che da tempo monitorano l’area e stanno capendo con Ama come agire in maniera coordinata, come risulta da una mail inviata dal II Gruppo Parioli della Polizia Locale alle richieste di un residente della zona. Il 24 marzo, infatti, i vigili rispondevano che “la situazione è già nota e in data 16 marzo è stato effettuato un sopralluogo con personale Ama per pianificare un intervento di sgombero, essendo extra-Tari. Nell’attesa che il preventivo venga approvato, continuiamo a monitorare la situazione”.
LEGGI la storia dell’abbandono del parco Rabin
LEGGI l’intervento dell’economista Guido Cutillo sulla riqualificazione di villa Ada