23 Aprile 2020 - 14:16 . Flaminio-Parioli . Cronaca

Drive-in, ecco cos’è e perché Flaminio e Parioli potrebbero ospitarlo

“Vogliamo portare il cinema nelle piazze di Roma”. E anche al Flaminio e ai Parioli. Magari a piazza Verdi, a piazza Mancini o a piazza Grecia. Stefano Di Niola, segretario della Cna di Roma (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), ha parlato a RomaH24 del progetto “CineDrive”, per tornare a vedere i film in totale sicurezza anche in emergenza Covid-19. Come? All’interno della propria autovettura, come i drive-in americani degli anni ’50 e ’60.

LA GENESI DEL PROGETTO
“Tra i nostri associati abbiamo tante sale cinematografiche – racconta Di Niola – Siamo partiti da due considerazioni. La prima è che queste potrebbero essere le ultime attività a riaprire e sono a fortissimo rischio di chiusura. Inoltre più cento film programmati tra marzo e giugno non usciranno mai nelle sale, vista la situazione. Unendo queste due elementi, ci siamo detti che dovevamo trovare un modo per far tornare al lavoro i cinema. E allora ecco nascere l’idea del CineDrive, ossia un cinema all’aperto da godersi in macchina. Il nostro obiettivo è quello di far tornare a vivere le sale cinematografiche appena possibile e questa sembra una maniera adatta per farlo. Se non riaprono, rischiamo di vedere serrande abbassate per la maggior parte dei cinema a Roma. Perché molti di questi non riapriranno più”.

LE PIAZZE IDEALI PER IL DRIVE-IN
Un progetto partito settimane fa e che è già a buon punto: “Stiamo lavorando sull’identificazione dei luoghi adatti. – ammette il segretario del Cna Roma – Saranno scelte piazze che permetteranno l’installazione del drive-in”. I requisiti? “Non devono essere di particolare pregio storico o architettonico. Basterà un piazzale che permetta l’ingresso di auto”. E i nostri quartieri sono tra i candidati ad ospitare questi CineDrive: “Parliamo di una zona che ha una presenza importante di cinema e credo che ci sia tutto l’interesse per farli riaprire”.

Un’idea non originale, ma che viene rispolverata per l’occasione proprio per aiutare uno dei settori più in difficoltà a causa dell’epidemia del Coronavirus. E l’organizzazione, come ci spiega Di Niola, è tutt’altro che difficile: “C’è un investimento iniziale ma contiamo sull’appoggio di Comune e Regione Lazio, anche sotto l’aspetto delle disposizioni per permettere le proiezioni. Il progetto prevede tutto il necessario per permettere di aprire un’attività di drive-in. Noi facciamo da tramite, mettendo in collegamento i cinema e la Tixter, che fornisce la tecnologia audio. In pratica saranno distribuite all’ingresso queste cassette wifi che permetteranno di ricevere l’audio dei film all’interno dell’auto. Poi c’è Moviemedia che si occuperà dei film”.

CONTO ALLA ROVESCIA
Insomma l’idea c’è, la tecnologia pure. Ma quando nasceranno questi CineDrive di quartiere? “Dopo che avremo scelto le aree – ci assicura – andremo a parlare con i Municipi e chiederemo a loro e al Comune la possibilità di svolgere questa attività. Speriamo in un mese di avere l’approvazione del progetto. Così recupereremo un po’ di socialità, che il Covid-19 ci ha tolto”.