20 Agosto 2020 - 10:47 . FuoriQuartiere . Cronaca
Dossier Amatrice: così il 24 agosto 2016 la terra cancellò il luogo del cuore dei romani
La data spartiacque, quella che segna la fine di un’epoca, sta per avvicinarsi. Lunedì 24 agosto saranno trascorsi quattro anni esatti dal terremoto che ha distrutto Amatrice.
Alle 3.36 del 24 agosto 2016 un sisma del sesto grado sulla scala Richter, con ipocentro superficialissimo – appena quattro chilometri – equivalente a 15 mila tonnellate di tritolo, e di potenza pari a quella sprigionata dalla bomba atomica su Hiroshima, annientò la conca amatriciana.
L’onda d’urto generata dalla frattura sotterranea spazzò via la perla dei monti della Laga, il buenretiro di decine di migliaia di romani, la seconda casa per molti abitanti del nostro quartiere. La meta prediletta per centinaia di migliaia di romani, che in meno di due ore facevano una gita in macchina o in moto per degustare uno spaghetto con guanciale e pecorino, magari scoprendo che oltre al suo piatto più famoso la “terra delle cento chiese” poteva offrire anche tanto, tanto altro.
Il 24 agosto 2016 morirono 239 persone. Amatrice perse in pochi secondi il 92,7% delle case. Amatrice non c’era più.
Consapevole dell’importanza del valore della memoria, RomaH24 ha preparatoun dossier. Sono sette link. Sono sette contenuti che vi permetteranno di ricordare, di approfondire, di comprendere. Vi basta un click.
1) LE IMMAGINI CHOC: AMATRICE PRIMA E DOPO IL SISMA
2) I NUMERI DELLA DEVASTAZIONE
3) L’INTERVISTA AL SINDACO DEL TERREMOTO
4) LA NOTTE IN CUI TUTTO CROLLÒ: IL RICORDO
5) AMATRICIANI DI ROMA: L’ADDIO AD ANTONIO GRAZIANI