15 Agosto 2020 - 11:02 . FuoriQuartiere . Media

“La Storia di Amatrice”: miracoli, eroismi e segreti della conca più amata dai romani

Amatrice prima e dopo il terremoto del 24 agosto 2016: è la data spartiacque della sua storia
Amatrice prima e dopo il terremoto del 24 agosto 2016: è la data spartiacque della sua storia

Dal 24 agosto 2016 è la cittadina martire, è il simbolo del terremoto che ha sconvolto il Centro Italia. E negli anni è diventata anche la bandiera dell’immobilismo: due legislature, tre presidenti del Consiglio e quattro anni di macerie. Stanno ancora tutte là. In attesa della ricostruzione, Amatrice si aggrappa così al ricordo che ogni romano figlio o nipote di amatriciani, o semplicemente turista, conserva della conca cancellata dal sisma. Su quella memoria Typimedia Editore ha costruito un libro: “La Storia di Amatrice”. Curato dalla giornalista Emma Moriconi con il supporto fotografico di Marco Buonasorte, il volume porta a spasso il lettore nel tempo, dalla preistoria ai giorni nostri. Non è un viaggio asettico, pedante, saggistico: la narrazione è vivace, è emozionante.

Per ora, trovate il testo nelle edicole di Amatrice al prezzo di 14,90 euro. Nei prossimi giorni, però, verrà venduto anche nelle librerie e nelle edicole di Roma. È invece già disponibile online, cliccando qui.

Il libro risponde a tutte le domande che moltissimi romani – e forse anche qualche amatriciano – si sono sempre fatti. Tra le più comuni: da dove ha origine la lussureggiante e magica catena della Laga? E come nasce la pasta all’amatriciana? E perché, e quando, arrivò a Roma? L’indizio è una parola che ricorre più volte nel testo: transumanza. È più che un’usanza: è il dna di Amatrice. Ed è il segreto di uno dei piatti più famosi al mondo.

Amatrice non è però solo una selvaggia cornice di rocce arenarie e marne che al tramonto si vestono di rosa. E non è solo spaghetti. La penna di Moriconi svela aneddoti curiosi, come quello degli apostoli Pietro e Paolo e le vipere della frazione di Voceto.

La curatrice Emma Moriconi assieme all’edicolante Teresa Carbone, moglie dell’ex sindaco Sergio Pirozzi

La “Storia di Amatrice” è un viaggio appassionante tra il dominio degli Angioini e poi quello degli Aragonesi, è la miracolosa apparizione della Madonna alla pastorella Chiarina Valente, è la vicenda del carbonaro Pier Silvestro Leopardi.

La “Storia di Amatrice” narra l’eroismo di uomini come Arturo Piccionetti, che durante la Seconda guerra mondiale sminarono il lago Scandarello e salvarono la valle del Tronto da una spaventosa inondazione.

Dieci capitoli. L’ultimo è l’attualità. È Amatrice oggi. Sono il sisma, la gestione in piena emergenza di Sergio Pirozzi – il sindaco del terremoto: “Amatrice non c’è più” – e la nascita di Radio Amatrice, emittente ideata da un Comune raso al suolo per tenere informata una popolazione che nel corso della sua storia è caduta ma si è sempre saputa rialzare. È la storia che racconta oggi Emma Moriconi, in un libro che ogni cittadino romano dovrebbe leggere con attenzione. Perché nelle sue pagine c’è la ragione di un amore profondo. Quello che la Capitale prova per Amatrice. La perla della Laga.