3 Maggio 2020 - 14:41 . Flaminio-Parioli . Cronaca

Covid-19, fase 2: cosa prevede la nuova ordinanza della Regione

Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio
Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio

Mascherine, distanziamento sociale, smart working. Sono queste le parole d’ordine per la Fase 2 dell’emergenza Covid-19 della Regione Lazio che nella serata di ieri, 2 maggio, ha emanato un’ordinanza che serve a stabilire i criteri e le misure da adottare dal prossimo 4 maggio, relative a diversi settori economici e sociali. Per le indicazioni specifiche di alcuni settori bisognerà però aspettare la prossima settimana.

L’ordinanza della Regione Lazio indica che “allo scopo di consentire che lo svolgimento delle attività sociali e socio-sanitarie per persone con disabilità di cui all’art. 8 al decreto del Presidente del Consiglio del 26 aprile 2020 siano svolte nel pieno rispetto di ogni misura per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori, la riattivazione delle stesse è subordinata all’adozione del Piano regionale territoriale ed alla comunicazione attestante l’adozione di tutte le misure di prevenzione e contenimento definite nel citato Piano che, il gestore della struttura, deve effettuare sia al Comune nel quale insiste la medesima, sia all’Azienda sanitaria locale di riferimento”.

RIAPRONO LE TOELETTE PER GLI ANIMALI
Per quanto riguarda le riaperture, viene concessa la vendita delle calzature per bambini sia all’interno dei negozi specializzati in abbigliamento per bambini sia nei negozi specializzati in calzature per bambini, oltre all’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali di compagnia, “purché il servizio venga svolto per appuntamento, senza il contatto diretto tra le persone, e comunque in totale sicurezza, nella modalità ‘consegna animale per toelettatura-ritiro animale’, utilizzando i mezzi di protezione personale e garantendo il distanziamento sociale”.

NOVITÀ PER LE ATTIVITÀ SPORTIVE
Saranno consentite “a decorrere dal 6 maggio 2020”, queste attività: l‘allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni, “nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali“.

E poi l‘attività motoria e sportiva all’aperto in forma individuale, “ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. È consentito per tali attività lo spostamento individuale solo in ambito provinciale. Esclusivamente per lo svolgimento in forma amatoriale di pesca sportiva da terra in acque interne e in mare è autorizzato lo spostamento nell’intero ambito regionale, al solo scopo di consentire il raggiungimento del litorale marittimo”.

Ma non è tutto: entro il 5 maggio gli enti gestori delle strutture sportive consentite predispongono il protocollo delle misure di sicurezza da adottare per lo svolgimento delle attività. In ogni caso le attività all’interno di strutture sportive possono svolgersi solo previa predisposizione del protocollo di sicurezza“.