27 Aprile 2022 - 15:51 . Flaminio-Parioli . Cronaca

Corso Francia, 124 incidenti. Dosso-killer, si indaga su lavori dopo la morte di Lamma

Leonardo Lamma, il giovane morto nell'incidente in Corso Francia
Leonardo Lamma, il giovane morto nell'incidente in Corso Francia

“Da gennaio 2020 al 25 aprile 2022 si sono verificati 80 sinistri senza feriti, 43 con feriti e 1 sinistro con esiti mortali. In totale 124 sinistri, che è un numero abbastanza rilevante e che indica che si tratta di una strada cui dedicare grande attenzione. Tutti gli interventi, compresi quelli tecnologici, possono contribuire a migliorare la situazione”. Così Barbara Lugani, dirigente della Polizia locale del XV Municipio nel corso dell’odierna commissione Trasparenza del Comune di Roma dedicata all’incidente mortale del 7 aprile su corso Francia in cui è morto Leonardo Lamma. “Tutte le varie fasi relative al cantiere sulla strada – ha poi aggiunto Lugani – sono oggetto di indagine. Non ritengo di poter aggiungere nulla anche perché stiamo indagando su delega della Procura”.

Il presidente della commissione Trasparenza del Comune di Roma, Andrea De Priamo, ha sottolineato: “Sappiamo che ci sono indagini in corso e non vogliamo certo sostituirci alle autorità competenti. Però non possiamo ignorare, perché ci è stato segnalato ed è stato reso noto dai media, che sono stati svolti ulteriori lavori la notte tra il 7 e l’8 aprile dopo il precedente cantiere di Acea rimosso pochi giorni prima. Vogliamo capire in che cosa è consistito questo intervento notturno sperando non abbia alterato gli elementi utili a capire cosa sia successo”.

Sul tema è intervenuto il direttore del dipartimento Simu del Comune di Roma, Ernesto Dello Vicario nel corso della commissione Trasparenza del Comune di Roma in merito alla situazione di corso Francia il giorno della tragica morte di Leonardo Lamma il 7 aprile: “Nessun dosso – ha detto – ma un cedimento in corrispondenza di una condotta fognaria. Con l’attività di ripristino della buca conclusa prima che avvenisse il sinistro, tra il 3 e 4 aprile. Un successivo intervento? E’ quanto è stato scritto sulla stampa ma non abbiamo modo di sapere se quell’intervento sia stato effettuato. Essendoci un’indagine in corso mi atterrò alle notizie risultanti da atti amministrativi in nostro possesso – ha aggiunto Dello Vicario –. A noi risulta che la sera del 27 marzo, a seguito di alcune segnalazioni della Polizia locale, il dipartimento sia intervenuto nell’immediatezza per l’apertura di una voragine che si era creata su corso Francia e che questa sia stata presa in gestione con la ditta e recintata. Il successivo arrivo di Acea ha accertato che si trattasse di un guasto ad una condotta fognaria. L’intervento è stato quindi preso in carico da Acea e da allora la procedura è stata incanalata nell’inter classico legati agli interventi sui cavi stradali, secondo l’articolo 12 del regolamento che disciplina gli interventi di urgenza, e poi integrata nei giorni successivi con una richiesta di autorizzazione a sanatoria. Tutta questa fase di cantierizazzione, riparazione del guasto e ripristino è stato a carico del soggetto gestore, fino alla rimozione del cantiere anche se, ad oggi, al XV Municipio ancora non è arrivata una comunicazione di fine lavori”.

“Come Simu – ha chiarito Dello Vicario, commentando le voci secondo cui sarebbero stati effettuati lavori dopo il sinistro – non ci sono stati interventi sul tratto di strada successivi all’intervento di Acea così come letto sulla stampa in merito a rappezzi in data successiva”.