Studenti, professori, presidi e genitori alle prese con la didattica online al Flaminio e ai Parioli. Causa Coronavirus, fino al prossimo 3 aprile l’attività scolastica si svolgerà totalmente in rete.

“L’aspetto più difficile di questa esperienza è che non tutti i nostri studenti possiedono la rete WiFi in casa – spiega Paola Fattoretto, preside del liceo Lucrezio Caro –. Ci stiamo avvalendo del portale Edmondo. Qui i docenti caricano le lezioni nei loro orari di lavoro abituali, ma i compiti in classe sono sospesi”.

La dirigente ha inoltre parlato delle reazioni degli studenti a queste nuove modalità di studio: “Alcuni stanno facendo molto, altri pensano di essere in vacanza ma direi che a questo siamo abituati (ride, ndr).

Riguardo le sensazioni dei genitori sulla didattica online, la Fattoretto dice: “Molte famiglie si sono iscritte a Edmondo per controllare i propri figli, a me fa piacere, c’è sicuramente più supporto e collaborazione che durante tutto il resto dell’anno”.

“I docenti si stanno adattando bene, ma manca loro insegnare alla vecchia maniera – spiegano dalla segreteria didattica del liceo Gaetano De Santis di via Malvano –. Per ora, abbiamo deciso di sospendere i compiti in classe”.

Non sono solo licei alle prese con la didattica in rete ma anche le scuole primarie e secondarie: “Stiamo svolgendo le lezioni online per le scuole medie, mentre per le elementari ci stiamo attrezzando – spiega Pia Nuccitelli, preside dell’Istituto Comprensivo di via Micheli – Non è semplice tenere incollato a uno schermo un bambino di sei o sette anni. I più piccoli sono quelli che stanno soffrendo di più, a loro la scuola manca tanto”.

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