30 Marzo 2021 - 14:45 . Parioli . Ambiente
Assembramenti a Villa Ada, l’appello degli attivisti: “Parchi terra di nessuno”
Grido d’allarme da parte degli attivisti dell’Osservatorio Sherwood dopo le immagini dei parchi romani, tra cui Villa Ada, presi d’assalto nell’ultimo weekend in zona rossa.
In una nota congiunta con l’Associazione per Villa Pamphilj, l’Osservatorio Sherwood scrive: “In seguito alle restrizioni connesse alla lotta al Covid-19, i parchi e le aree verdi sono diventate l’unica “valvola di sfogo” praticabile, prese d’assalto con un anarchico arrembaggio e trasformate in una sorta di ‘terra di nessuno'”.
Gli attivisti denunciano che all’aumento esponenziale del numero di romani che hanno scelto di frequentare i grandi parchi della città non sia stato corrisposto un adeguato potenziamento “delle attività di pulizia e manutenzione ordinaria, oltre che di controllo per garantire la qualità e la sicurezza della fruizione, la tutela delle valenze storiche e naturalistiche, la convivenza civile e il rispetto delle normative di base”.
“Negli ultimi tempi, – continua la nota congiunta – abbiamo potuto osservare sia a Villa Ada che a Villa Pamphilj un preoccupante incremento di rifiuti abbandonati sui prati e nei boschi; di piante, arredi ed elementi architettonici vandalizzati; di violazioni della quiete pubblica e del rispetto reciproco (raduni, allenamenti in massa e pic-nic accompagnati da musica sparata a tutto volume). Per non parlare delle attrezzature sportive e di quelle ludiche per bambini usate da centinaia di persone senza alcuna sanificazione”.
In vista delle prossime festività di Pasqua, che vedranno un ulteriore arrembaggio alle ville storiche, Osservatorio Sherwood e Associazione per Villa Pamphilj lanciano “un accorato appello alla sindaca Raggi, all’assessora Fiorini e al Comandante della polizia locale di Roma Capitale Angeloni affinché sia rafforzata la vigilanza nelle ville storiche e in tutti gli spazi verdi per garantirne la dovuta tutela, salvaguardarne l’integrità e far rispettare la corretta fruizione e l’applicazione della normativa vigente in tema di prevenzione della diffusione del Covid-19″.