22 Giugno 2020
Vi svelo chi è la nobildonna che ogni mattina dona ai suoi amici un buongiorno speciale
Occuparsi di beni comuni a Roma Nord ti regala inaspettati privilegi, come quello di incontrare sulla tua strada una giovane nobildonna veneziana, romana da tanti anni, che mi delizia ogni mattina regalandomi l’augurio di una buona giornata insieme a splendide immagini di composizioni di fiori, tazzine di caffè e dolcetti sublimi realizzati e fotografati da lei. Le ho chiesto di raccontarsi per il mio blog “Essere Roma Nord” ed è così che vi presento Daria Grimani che ci spiega il perché di questi doni mattutini che offre ai suoi amici.
“‘Cos’è che ci distingue? La gentilezza’. Così la mia adorata nonna elegantissima e coltissima soleva dirmi nelle lunghe estati dove accoglieva tutti suoi tanti nipoti nella sua meravigliosa casa di campagna per impartirci le buone maniere. Sono stata e sono una donna fortunata, perché lungo il corso dei miei anni ho avuto e ho l’onore di assaporare il bello in tutte le sue forme, confrontandomi con persone provenienti da tante realtà diverse. E avendo la responsabilità di portare un titolo, il cognome dei miei avi, per rispettare tutte quelle vite, ho da sempre cercato di vivere con quel principio fondamentale tramandatomi da mia nonna, essere gentile. Così, da sempre, mi diletto a fotografare composizioni, che io chiamo ‘beneauguranti’, fatte di fiori, tazze fumanti, dolcetti e torte, ricercando nei colori, nelle forme e nella luce quel senso di equilibrio e di misura che mi è stato tramandato. E cosi, le invio ogni mattina alle amiche e agli amici per augurare loro tranquillità e di trascorrere una splendida giornata.
Un modo per sentirci meno lontani e anche una maniera per dir loro che anche se la vita, a volte, non è come vorremmo che fosse, il pensiero, un piccolo pensiero che ricevi al mattino fatto con affetto possa aiutare a trovare quella forza per sorridere sempre e comunque.
È questo il senso di ciò che mi è stato tramandato e ora che mi trovo a svolgere la delicatissima funzione di mamma, mi auguro che mia figlia Flavia possa continuare dopo di me questa nostra tradizione”.
