Flaminio-Parioli | La storia
Buon compleanno Auditorium. Vent’anni dal primo concerto, il 21 aprile 2002
Oggi, 21 aprile, è il Natale di Roma. Ma è anche il compleanno dell’Auditorium Parco della Musica, che compie esattamente vent’anni.
È il 21 aprile 2002, quando alla presenza dell’allora capo del governo, Carlo Azeglio Ciampi, viene inaugurata la Sala Sinopoli. A dirigere l’orchestra e il coro di Santa Cecilia, c’è il maestro Myung-Wung Chung. Un movimento di bacchetta ed ecco che il silenzio si riempie delle note dell’Inno di Mameli, in un patriottico omaggio all’Italia. Prende il via una grande festa, all’insegna della musica di ogni genere. Sul palco, si esibisce anche la poetessa del rock, Patty Smith, il cui concerto chiude la manifestazione.
È un momento che Roma attende da quasi dieci anni. La storia dell’Auditorium, infatti, inizia nel 1993. In quell’anno, il Comune di Roma bandisce un concorso internazionale su inviti per la realizzazione di una grande complesso per la musica classica. I partecipanti sono soltanto nove. È Renzo Piano ad assicurarsi la vittoria, con un progetto dalla concezione innovativa. Anziché raggruppare le tre sale previste in un solo edificio, l’architetto propone di realizzare delle costruzioni indipendenti tra loro, disposte intorno a uno spazio vuoto che darà vita alla Cavea. Nell’idea di Piano, le tre sale funzionano come gigantesche casse armoniche dotate della migliore acustica possibile.
I lavori prendono avvio nel 1995. Ma nel giro di pochi mesi il cantiere deve essere interrotto. Gli scavi, infatti, hanno portato alla luce i resti di un’antica villa romana. Con una variazione in corso d’opera, l’affascinante sito archeologico verrà integrato all’interno del progetto. Si prosegue un po’ a rilento, finché non viene presa la decisione di affidare la costruzione a nuove imprese, che possono garantire tempi di lavoro più brevi.
Finalmente, il 21 aprile 2002, anche se i lavori non sono ancora pienamente ultimati, l’Auditorium può essere inaugurato, con l’apertura della Sala Sinopoli. Mesi dopo, in dicembre, l’intero complesso viene consegnato alla città.
La vicenda è raccontata anche nel volume di Typimedia Editore “La Storia del Flaminio”.
