Flaminio | La storia

21 giugno 1995: ventotto anni fa l’inaugurazione della moschea

di Sergio Campofiorito

Sorge su un’area di trentamila metri quadrati e può ospitare dodicimila fedeli (quarantamila nei giorni delle principali festività): la grande moschea di Roma, il più grande luogo di culto della comunità islamica in Europa, compie ventotto anni.

L’edificio sorge ai piedi dei monti Parioli, confinante con gli impianti sportivi dell’Acqua Acetosa. L’opera, firmata dall’architetto Paolo Portoghesi, si inserisce all’interno del contesto storico – urbano della Capitale in perfetta armonia: la grande cupola richiama le moschee turche, ma anche le cupole del Pantheon e di San Pietro, mentre il materiale utilizzato per il rivestimento è il romanissimo travertino.

Era il 1984 quando, alla presenza dell’allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini, fu posata la prima pietra della grande moschea di Roma. L’inaugurazione avvenne il 21 giugno 1995, fu una festa non soltanto per i musulmani, ma anche per cattolici, protestanti ed ebrei, tutti uniti nel giorno del solstizio d’estate.

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