“I ragazzi hanno dimostrato, ancora una volta, che l’importanza dei valori che si studiano a scuola è rappresentata dalla capacità di metterli in pratica nella vita”. Così Paola Senesi, dirigente scolastico del liceo Giulio Cesare, ha commentato il flash mob organizzato ieri, venerdì 14 dicembre, dagli studenti dell’istituto, per manifestare contro il furto delle 20 pietre d’inciampo dedicate alle famiglie ebree Di Castro e Di Consiglio, lunedì nel quartiere Monti.

“Un bel modo per festeggiare il Natale – ha spiegato – dimostrando ribellione contro determinati fatti del passato che, purtroppo, come in questo caso, ogni tanto qualcuno cerca di emulare. L’importante è non perdere mai di vista i principi di solidarietà e fratellanza verso chi ha sofferto così tanto”.

E quella del flash mob è stata solo una delle tante iniziative organizzata dall’istituto di corso Trieste: “L’affissione in cortile della targa dedicata ai fratelli Finzi e l’ulivo donato dalla Comunità Ebraica – ha concluso la dirigente – dimostrano che questa scuola è lontana da qualsiasi sentimento di intolleranza”.

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LEGGI lo speciale sulla storia della scuola (a cura di Sara Fabrizi)