4 Giugno 2018 - 9:42 . Africano . Degrado

Villa Chigi, l’impegno del comitato Trieste Somalia: “Sistemeremo l’area giochi”

Basta tornare indietro di pochi anni per ritrovare lo splendore di Villa Chigi. L’edificio, nato nel XVIII secolo come casa di villeggiatura, per volere di un cardinale dell’omonima famiglia, era ancora un’area ordinata e splendida utilizzata da tutti, soprattutto dai bambini del vicino asilo nido. Oggi il parco versa in uno stato di abbandono quasi completo, nonostante la volontà e l’impegno delle associazioni che si impegnano quotidianamente nella lotta contro il degrado. In particolare la zona ludica, originariamente progettata e costruita con un tappeto morbido, piccole sedie a forma di fungo e una montagnetta da scalare, vive in condizioni disastrate. “L’area versa in uno stato pietoso”, spiega a RomaH24 Giancarlo Feri, presidente del comitato Trieste Somalia, giovane associazione nata da poco tempo, ma già molto attiva con attività e segnalazioni nel quartiere.

Del resto il panorama è desolante: accanto al muretto di seduta c’è un tappeto di frammenti di vetro, bottiglie spezzate, rifiuti e giacigli di fortuna, uno spazio sicuramente non utilizzabile dai bambini. “Abbiamo intenzione di riqualificare la villa partendo proprio dai bambini – spiega Giancarlo – vorremmo organizzare come comitato una sorta di scambio libri per i piccoli, in modo da riavvicinare le famiglie al parco”. Il degrado si combatte con l’attivismo, con la presenza costante e con eventi organizzati costantemente.

Il comitato nato ormai da qualche mese ha intenzione di operare su viale Somalia e dintorni e ha tra i suoi obiettivi principali il recupero di villa Chigi. Un parco nel cuore del quartiere Africano e nel cuore dei suoi abitanti, che da anni è abbandonato a se stesso, ma che vuole provare a ritornare alla Grande Bellezza.

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