5 Luglio 2022 - 0:02 . Trieste-Salario . Ambiente
Una nuova area fitness a Villa Ada, gli attivisti: “Bene, purché sia tutelato il paesaggio”
Il Comune di Roma punta alla realizzazione di nuove aree fitness nei parchi della città. E una sorgerà anche nel nostro quartiere, precisamente in via Luigi Di Liegro a Villa Ada. Lo hanno annunciato l’assessora capitolina all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, e il sindaco Roberto Gualtieri, in occasione dell’inaugurazione della prima delle aree fitness, quella nel parco della Caffarella.
La postazione sarà dotata di barre per trazioni a diverse altezze, barre parallele, stazione con anelli e numerosi altri strumenti per allenarsi nel verde. “Diamo avvio ad un piano di interventi che riguarderà parchi, ville storiche e giardini in tutta la città – spiega l’assessora Alfonsi –. Stiamo lavorando per riqualificare le aree verdi con interventi a tutto campo che riguardano la cura della vegetazione, delle alberature, la riforestazione, il rinnovo degli arredi e delle strutture. Lo facciamo nella consapevolezza di quanto la fruibilità di spazi verdi curati e ben tenuti sia importante per la qualità della vita dei quartieri e della città e con un’attenzione per tutte le fasce d’età di chi li frequenta: dai più piccoli, con un impegno sulla ristrutturazione e realizzazione di aree ludiche, agli anziani ai quali mettiamo a disposizione aree di aggregazione e relax, ai nostri amici a quattro zampe con aree cani attrezzate con percorsi agility e agli sportivi, per i quali abbiamo pensato ad uno specifico piano per le aree dedicate al fitness”.
La notizia della nascita di una nuova area fitness a Villa Ada è stata accolta con favore dagli attivisti dell’Osservatorio Sherwood: “Quando tanti anni fa fu diffuso un questionario tra i frequentatori di Villa Ada per raccogliere i loro desiderata, una grande maggioranza indicò gli attrezzi e i servizi per la libera attività sportiva nel parco – ricordano i volontari –. Nella valle delle sughere di Villa Ada fu realizzato prima un percorso vita con arredi in legno che si sono consunti con il passare del tempo e poi una zona con attrezzi ginnici in metallo. Peccato che questa area dopo ogni forte temporale si trasformi in una fangosa palude“.
Sul nuovo progetto voluto ora dal Comune, gli attivisti spiegano che “il restyling prevede un’ampia superficie gommata ‘antitrauma’, forse un po’ troppo impattante per la valle delle sughere. Quindi ci auguriamo che l’intervento venga realizzato con attenzione“.