5 Giugno 2018 - 18:51 . Trieste . Cultura
Ugo Forno: il ricordo di Anpi e II Municipio al Parco Nemorense
“Il sacrificio di un piccolo grande eroe che, nonostante la giovanissima età, aveva già deciso da che parte stare”. Con queste parole, la presidente del II Municipio, Francesca Del Bello, ha voluto ricordare Ugo Forno, il piccolo partigiano divenuto simbolo della Resistenza nel quartiere Trieste-Salario.
Oggi pomeriggio, nel Parco Nemorense, l’Anpi ha organizzato la cerimonia di deposizione di una corona di alloro accanto alla targa che ricorda la morte di Ugo Forno: i 5 giugno 1944. 74 anni sono passati da quando “Ughetto” riuscì ad evitare che, i soldati tedeschi, facessero saltare in aria il ponte ferroviario sull’Aniene a costo della sua vita. Quel ponte, oggi, è ancora lì e dal 2010 viene chiamato “Ponte Ugo Forno”.
Dopo la commemorazione di questa mattina, con gli studenti della scuola Settembrini, nel pomeriggio è stata l’Anpi, insieme ai rappresentanti del Municipio e ai familiari di Ugo Forno, a ricordare il piccolo eroe al Parco Nemorense. Come ha spiegato Felice Cipriani, biografo della giovane Medaglia d’Oro al valore civile, “la storia di Ughetto è lontana, ma ancora brucia nella memoria del fratello e dei suoi compagni di scuola e di gioco. Era un ragazzino sveglio, attento e sensibile”.
La pioggia non ha fermato la commemorazione, nel corso della quale non è mancato il ricordo di Fabrizio, il nipote: “Nella mia famiglia non si è mai parlato molto di questa vicenda, è stato un lutto duro da rielaborare. Dopo la morte di Ugo, addirittura, siccome non c’erano disponibilità economiche sufficienti per farlo seppellire, il suo corpicino rimase per due anni nel deposito del cimitero Verano. Solo la mia generazione è riuscita ad attivare un processo di recupero della memoria”.