24 Agosto 2020 - 8:40 . Trieste-Salario . Cronaca

Tutto quello che Virginia Raggi ha fatto (e deve fare) per rendere sicuro il quartiere

Le operazioni di sgombero del campo abusivo sull'Olimpica lo scorso 11 agosto
Le operazioni di sgombero del campo abusivo sull'Olimpica lo scorso 11 agosto

Un programma elettorale in undici punti e la promessa di portare Roma al cambiamento di cui aveva bisogno. Dalla mobilità alla sicurezza, dall’ambiente ai rifiuti, erano tanti i campi in cui Virginia Raggi nel 2016 aveva promesso di intervenire in modo radicale. Quattro anni dopo, nei quartieri di Roma Nord i lettori di RomaH24 hanno risposto con un plebiscito di no sulla nostra pagina Facebook alla domanda se avrebbero rivotato o meno l’attuale prima cittadina, che ha scelto di ricandidarsi alle elezioni del 2021. Ma cosa ha fatto (o non ha fatto) Virginia Raggi per meritarsi un’accoglienza così fredda? Ecco tutte le promesse, mantenute e non,  per migliorare la sicurezza nel Trieste-Salario.

La sindaca di Roma Virginia Raggi

Quello che è stato fatto

“Mettere un freno al comportamento scorretto degli automobilisti causa, insieme alla pessima qualità dell’asfalto, di troppe morti sulle strade”. In questo contesto si colloca l’approvazione da parte della Giunta capitolina, lo scorso 22 giugno, del progetto definitivo per la realizzazione di nuovi impianti semaforici, tra cui quello che regolerà l’attraversamento pedonale dove morì Tommaso Mossa, ragazzo di 17 anni investito il 3 ottobre 2018 mentre attraversava sulle strisce pedonali di via Nomentana all’altezza di via Reggio Emilia. I lavori inizieranno subito dopo l’estate.

L’attraversamento pedonale di via Nomentana dove fu investito il giovane Tommaso Mossa

Nel 2016 la sindaca annunciava anche “di voler andare verso il superamento dei campi rom e degli insediamenti abusivi”. Uno di questi, quello in via del Foro Italico, dopo le inchieste di RomaH24 e de Le Iene e gli appelli dei residenti, è stato smantellato lo scorso 11 agosto.“Nelle prossime settimane ci occuperemo di altri campi rom, come Castel Romano, Barbuta e Monachina” ha annunciato su Facebook la sindaca il giorno dello sgombero. 

Lo sgombero del campo abusivo sull’Olimpica lo scorso 11 agosto

Quello che non è stato fatto

Il Trieste-Salario, così come molti altri quartieri della città, continua a essere disseminato di buche, crepe, avvallamenti e dossi. Danni all’asfalto che mettono in pericolo chi guida. Tra le diverse aree che avrebbero bisogno di manutenzione ci sono: via Chianavia Nemorense e piazza San Saturnino. Così come corso Trieste: considerata una delle strade più belle del quartiere, il suo manto stradale è tra i più danneggiati della zona. E, a mettere in pericolo l’incolumità dei guidatori non ci sono solo buche e dossi, ma anche le radici degli alberi che squarciano le carreggiate. La manutenzione delle strade che non rientrano nella ‘Grande viabilità’ sarebbe competenza dei Municipi, che però hanno spesso lamentato la mancanza delle risorse necessarie per intervenire.

Il nuovo insediamento abusivo sotto al Ponte delle Valli

Tra i nodi irrisolti, poi, c’è anche quello del nuovo insediamento abusivo sotto al Ponte delle Valli. Era da circa un anno che l’area era disabitata. All’epoca, un’operazione lampo della polizia locale di Roma Capitale, II gruppo Parioli, aveva sgomberato alcuni nomadi. Ma ora il problema sembra essere ritornato, come accade ciclicamente lungo la tangenziale Est, sotto viale Somalia, con l’arrivo della bella stagione. 

LEGGI l’analisi sulla ricandidatura (di Luigi Carletti)