2 Marzo 2019 - 16:48 . Trieste-Salario . Curiosità
Sfottò e riti scaramantici, così si gioca il derby nei mercati del quartiere
VIDEO. L’attesa del derby nei mercati del quartiere
Mancano poche ore al derby, il numero 150 tra Roma e Lazio, e il Trieste-Salario si sta accendendo. Se gli sfottò accompagnano la vita quotidiana del quartiere per tutto l’anno, ora hanno inizio i riti pre-partita, quei piccoli gesti propiziatori a cui i tifosi si affidano prima del calcio d’inizio.
RomaH24 è entrata nei mercati rionali per scoprire e raccontare le scaramanzie di romanisti e laziali. Per qualcuno vale la regola del silenzio: meglio non parlarne in anticipo, non sia mai che porti jella. Per altri invece i riti contano eccome. E non importa se funzionano davvero, servono a esorcizzare la paura per quella che è sempre una partita speciale.
Alcuni esempi? Mauro è un laziale doc e gestisce un box di pane e pizza al mercato Trieste. Ha una serie di regole che rispetta sempre: “Non parlare coi romanisti e non bere dal loro stesso bicchiere. E se segniamo bacio il mio labrador”.
Mentre Simone, romanista, gestisce un banco di prodotti umbri al mercato Nomentano e ha un’abitudine: “Il giorno del derby vado allo stadio percorrendo sempre la stessa strada. Parto da via Alessandria e parcheggio da anni all’obelisco”.
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