19 Giugno 2018 - 13:06 . Trieste-Salario . Degrado

Sedie, materassi e lavastoviglie. La “discarica” del Trieste-Salario

Sedie, scrivanie, divani, materassi e lavastoviglie. Il Trieste-Salario sembra una discarica a cielo aperto per i rifiuti ingombranti.

Dopo il caso del materasso abbandonato in via Bacchiglione, il tratto di strada compreso tra via Nemorense e via Piediluco, ieri, lunedì 18 giugno, è stata la volta di via Lucrino. Anche qui “protagonista” della storia è ancora una volta un materasso, appoggiato a un albero, di fronte ai cassonetti traboccanti di rifiuti, all’altezza del civico 37.

Negli ultimi mesi sono stati parecchi i mobili e gli elettrodomestici che non sono stati smaltiti correttamente, e la prossima giornata di raccolta gratuita dei rifiuti ingombranti nei municipi pari è prevista per il 16 settembre.

Ma quanti e quali sono gli altri oggetti abbandonati per le strade del Trieste-Salario? Dalla fine di aprile RomaH24 ne ha contati dieci. Eccoli.

Una poltrona
Il primo avvistamento di RomaH24 risale al 24 aprile. Durante la mattinata è comparsa una poltrona, piazzata proprio in mezzo al marciapiede di corso Trieste.

Un materasso
Era il 30 aprile quando in mezzo al marciapiede di via Fogliano, proprio accanto all’ingresso del cinema King, è comparso un materasso.

Pezzi di divano
Non esiste pausa per i seminatori seriali di rifiuti ingombranti per le vie del quartiere: l’8 maggio i residenti hanno segnalato la presenza di alcuni pezzi di divano che occupavano il marciapiede di via Lago di Lesina, angolo via Fibreno.

Una poltrona antica e diversi materassi
Il 13 maggio, a via Bradano, più di un rifiuto ingombrante è stato abbandonato accanto ai cassonetti, rendendoli inutilizzabili e impedendo il passaggio sul marciapiede.

Cuscini, residui di giacigli, vestiti strappati
Neanche dieci giorni dopo, il 22 maggio, il residente Silvio ha denunciato la situazione dei cassonetti che si trovano in via Sirte: rifiuti di ogni genere vengono abbandonati per strada. Tra i quali cuscini, materassi e abiti.

Due materassi matrimoniali
Lo stesso giorno – e, tra l’altro, dopo soli due giorni dalla raccolta gratuita fatta dall’Ama il 20 maggio – sono stati lasciati proprio accanto ai cassonetti di via Tagliamento due materassi. Poco tempo dopo essere stati abbandonati, i materassi erano accompagnati dall’eloquente messaggio di un residente: “Ce possiate crepà”.

Una lavastoviglie
Passando all’arredamento da cucina, il 31 maggio è stata abbandonata una lavastoviglie vicino ai cassonetti di via Ajaccio.

Un divano
A completare il “salotto” di corso Trieste, il 7 giugno è apparso un divano, smembrato in più parti, abbandonato sul marciapiede di fronte ai cassonetti tra i civici 56 e 64.

Una scrivania
Dopo il salotto, è stato il turno dell’ufficio. Solo il giorno dopo, l’8 giugno, in via Lariana, all’altezza del civico 7, una scrivania è stata gettata accanto ai cassonetti.

Un elettrodomestico
Infine il 14 giugno un nuovo elettrodomestico abbandonato è apparso in via Chiana, di fronte ad una delle entrate del mercato Trieste.

Potrebbe sembrare la “lista della spesa” di chi deve arredare un nuovo appartamento. E invece è solo una lista delle inciviltà che certe persone compiono ogni giorno.