4 Novembre 2018 - 13:16 . Trieste-Salario . Cronaca

Referendum Atac, no dei Cinquestelle del II Municipio: “Il servizio rimanga pubblico”

Un no deciso, ma con il dovere civico di partecipare al voto popolare. I consiglieri pentastellati del II Municipio voteranno contro l’approvazione dei due quesiti referendari che saranno proposti alla cittadinanza capitolina il prossimo 11 novembre. I romani saranno chiamati alle urne domenica prossima, dalle 8 alle 20, per esprimere il proprio voto perchè aziende private possano partecipare alla gara di gestione del trasporto pubblico.

Noi voteremo no, per noi è fondamentale che i mezzi utilizzati quotidianamente dai cittadini siano gestiti da una società partecipata dal Comune”. Paolo Tabacchi, consigliere nel miniparlamento di via Dire Daua chiarisce la posizione del M5s. “Si stanno facendo grossi passi in avanti per risanare l’Atac e arrivare ad offrire un buon servizio. Il territorio di Roma è complesso, sopratutto per come è stata costruita questa città, e tutto deve continuare ad essere gestito dal Campidoglio, dobbiamo continuare a avere una centralità di gestione”. Per Tabacchi le linee appaltate in esterno negli ultimi anni confermano la poca efficacia di una eventuale società privata che dovrebbe gestire le linee: “La Tpl – Trasporto pubblico locale, l’azienda che gestisce oltre 100 linee periferiche, ndr), come dimostrato in questi anni non funziona”.

Il Movimento, pur contrario al referendum, non invita al boicottaggio: “Siamo comunque chiamati al voto e invitiamo gli elettori a partecipare. Abbiamo anche spinto per togliere il quorum, che invece ci sarà con il 33% degli aventi diritto”.

LEGGI lo speciale sul voto (a cura di Emiliano Magistri)