Il territorio del III Municipio riconquista un angolo di decoro. Ponte Salario è tornato infatti a splendere grazie ad un intervento di pulizia organizzato dall’associazione RetakeRoma. Un nutrito gruppo di volontari ha portato il decoro nella zona dove via Salaria sovrasta il fiume Aniene. Un’area dal valore storico inestimabile. Il ponte risale infatti all’epoca etrusca e, secondo la leggenda, ivi sarebbero passate le Sabine vittime del ratto dei Romani.

Luogo di battaglie nell’arco della storia, il ponte Salario è stato distrutto e ricostruito diverse volte, ma è ancora dotato di alcune parti originarie. La bellezza dell’area è però nascosta dai rifiuti abbandonati e accumulatosi nel corso degli anni. “Era una discarica intollerabile“, denuncia su Facebook RetakeRoma. Poi aggiunge: “Da sabato 18 settembre, l’area è finalmente rinata”.

Via sacchetti, rifiuti ingombranti e degrado. La prima parte del lavoro è compiuta, ma non è sufficiente. “Sorveglieremo affinché lo scempio non si ripeta più”, scrive RetakeRoma. Simona Martinelli, attivista, sottolinea come “davanti agli occhi dei volontari si sia palesata una fogna a cielo aperto”. Poi aggiunge: “Da mesi chiediamo alla Regione Lazio di fare qualcosa, abbiamo cercato un’interlocuzione, ma non siamo stati ascoltati”.

Maggiore controllo da parte delle istituzioni e più senso civico: solo così, denunciano alcuni residenti sui social, si potrà preservare l’area. “Siamo felici, ma non molleremo. A tutto questo DEVE seguire una presa in carico di Regione ed enti preposti affinché un luogo dimenticato torni ad essere vissuto e nostro!”, chiude Martinelli.

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