È stato eretto nel 2001 nel parco Rabin, accanto a via Panama. È un monumento dedicato ai martiri del Bangladesh morti per difendere la propria lingua madre, il Bangla. Eppure è avvolto da sterpaglie e oggi completamente inavvicinabile.

Le transenne sbarrano la strada da quando alcuni avvallamenti intorno sono sprofondati. Nessun intervento è stato effettuato dal Dipartimento Tutela Ambiente e così i curiosi possono vedere il monumento solo da lontano. Un peccato perché contiene iscrizioni nelle principali lingue mondiali, e può essere considerato un omaggio all’indipendenza linguistica e alla salvaguardia delle realtà linguistiche dei paesi economicamente meno influenti a livello internazionale.