“La Notte nazionale del liceo classico serve ad attualizzare i valori classici, a rendere gli studenti più partecipi rispetto a quello che studiano, ma soprattutto a riscoprire la forma mentis che solo un liceo ad indirizzo classico può dare”. A parlare è Rocco Schembra, professore siciliano di latino e greco, e ideatore dell’evento interamente dedicato agli istituti classici italiani, durante la presentazione che questa mattina è stata organizzata nell’aula magna del Giulio Cesare, storico liceo di quartiere.

“L’idea è nata nel 2013, in un momento in cui le iscrizioni nei licei classici erano al minimo storico”, racconta Schembra. “Ho organizzato la prima serata nella scuola di Acireale (in Sicilia, ndr) in cui insegno. Il successo – continua – è stato incredibile. Sono venute tra le mille e le duemila persone”. Solamente l’anno dopo l’evento è diventato nazionale, coinvolgendo 150 scuole, poi 236, 367, 407, fino a quest’anno, la quinta edizione della Notte nazionale del liceo classico. Quella che si terrà il prossimo 11 gennaio.

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