“Non sono d’accordo con la soluzione prospettata dal Municipio“. Paolo Peroso, presidente dell’associazione Amici di Porta Pia, ha le idee chiare su come  mettere in sicurezza l’attraversamento sulla Nomentana dove è stato investito Tommaso Mossa, il ragazzo che ha perso vita domenica scorsa dopo 4 giorni di terapia intensiva. Valentina Caracciolo, presidente della commissione lavori pubblici del II Municipio, ha chiesto al dipartimento mobilità del Comune di Roma l’installazione di un semaforo proprio all’altezza dell’attraversamento pedonale in questione.

“Bisogna conoscere il territorio e le sue dinamiche per trovare soluzioni” spiega Peroso. “Il semaforo aumenterebbe i problemi. Si creerebbero code in uscita dal sottopassaggio, chi arriva dalla curva si troverebbe di fronte la fila con il rischio di tamponamenti ed incidenti in galleria”. “La soluzione migliore? Rendere visibile e manifesto il pericolo” aggiunge Peroso. “Segnaletica verticale ed orizzontale su strada, utilizzo di riflettori e fluorescenze, segnali di pericolo, più illuminazione. Il tratto di Nomentana dove si è verificato l’incidente, ad esempio, è buio. Una evidente segnalazione di pericolo abitua alla prudenza”.

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