Se, e quando, la metro D aprirà, il valore degli immobili del quartiere si alzerà. Le agenzie di settore del Trieste-Salario sono d’accordo: è impossibile fare un prospetto sul valore futuro che acquisterebbero le strutture nei dintorni delle quattro fermate previste sulla nuova linea (Vescovio, Verbano, Buenos Aires e Fiume, ndr), ma è certo che i prezzi aumenteranno.

“Oggi è difficile stimare il valore di un immobile in previsione dell’apertura di una metropolitana. Il prezzo può cambiare anche tra case distanti poche decine di metri. Piazza Fiume ad esempio è una zona particolare. E’ un punto di incontro tra il I Municipio, il quartiere Salario e il Sallustiano – spiega un dipendente di una agenzia immobiliare su corso d’Italia – Quello che si può dire è che quando la metro aprirà il valore si alzerà, è chiaro. Chi vuole acquistare, in previsione di vivere qui per sempre, deve cercare di farlo adesso, rispetto a quando finiranno i lavori. Chi invece ha in mente di rimanere per pochi anni godrà – per modo di dire – solo del disagio del cantiere”.

I fattori che incidono sul prezzo degli immobili sono tanti: le caratteristiche tecniche come la presenza di giardini o balconi, la tipologia di immobile, la domanda di mercato, la zona interessata, la vicinanza con i mezzi di trasporto pubblici. Certamente il valore tenderà a salire, ma ad oggi non è possibile dire di quanto. “Il discorso non è semplice. Bisogna fare un bilanciamento della posta in gioco – dice Raffaella, dipendente di una agenzia di piazza Verbano – Nel periodo in cui ci sarà il cantiere ci saranno dei fattori, come il traffico, il degrado, la mancanza del parcheggio, che potrebbero portare ad un abbassamento dei prezzi. Temporaneo è vero, ma comunque un abbassamento. Non solo. Andranno valutati anche i potenziali problemi strutturali. A viale Libia si lamentano tutti delle vibrazioni dei palazzi sotto ai quali passa la metro. Non si possono fare progetti del genere senza prima valutarne la fattibilità”.

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