13 Luglio 2018 - 13:43 . Trieste-Salario . Cronaca
Metro D, i residenti sono convinti: “Un progetto che migliora la vita”
“Sono favorevole alla proposta della metro. Certo, il cantiere causerà parecchi disagi, ma una volta terminati i lavori, potremo godere di tutti i benefici”. Giulio abita in piazza Vescovio, una delle quattro fermate che sarebbero interessate dalla linea D. Le altre sono Verbano, Buenos Aires e Fiume. Il Campidoglio sta pensando seriamente di riprendere in mano il progetto firmato Veltroni. Era il 2005. Non se ne fece più nulla. Ora, l’assessorato alla Città in movimento, guidato da Linda Meleo, vorrebbe riportarlo in vita. “L’opera è nell’interesse di Roma Capitale – ha detto la Meleo – e stiamo valutando di inserirla nel Pums (il Piano urbano mobilità sostenibile, ndr)“.
Ma il quartiere come la pensa? L’idea piace a Giulio, ma anche a tanti altri abitanti del Trieste-Salario. “Sono stufa di utilizzare gli autobus – racconta Flaminia -. Per motivi di lavoro, vengo ogni giorno a piazza Fiume. Abito in via di Priscilla, quindi non potrebbe che farmi piacere il collegamento diretto con la metro”. La pensa come lei Marco, che frequenta ogni giorno piazza Buenos Aires, altra tappa della linea. “Una fermata qui non potrebbe che portare benefici. Collegherebbe meglio la zona ad altri punti della città”.
C’è però anche chi è contrario. “Scherziamo? – si interroga Roberto -. Ci manca solo la metro, qui a piazza Fiume. Non si sa più dove mettere la macchina, figuriamoci cosa accadrebbe con un cantiere”. Arianna, che vive a piazza Verbano, è d’accordo con lui: “Qui il traffico è sempre in tilt, c’è la gara al parcheggio selvaggio. La piazza ha ospitato tre cantieri: manca solo doversi sorbire i lavori per dieci anni come è successo in viale Libia”.
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