Un’unità di crisi per fronteggiare un’emergenza perenne e fondi propri utilizzati per liberare le strade da alberi e rami caduti. Il II Municipio punta il dito contro l’assessorato all’Ambiente di Roma Capitale, a seguito dell’ondata di maltempo che, tra domenica e lunedì, ha messo in ginocchio il territorio.

La presidente Francesca Del Bello e l’assessore all’Ambiente, Rosario Fabiano, in una nota congiunta, si scagliano contro l’amministrazione capitolina, rea, a loro dire di non aver mai avviato il “tanto atteso piano alberi così come il piano potature. All’emergenza neve segue quella dovuta al vento – aggiungono -, viviamo ormai in una situazione di emergenza perenne che si presenta con scenari sempre più apocalittici a causa del totale immobilismo dell’amministrazione centrale”.

Strade chiuse e decine di rami e alberi crollati a terra. La due giorni di maltempo si lascia dietro un lungo strascico di danni, costantemente documentati in queste ore dalla nostra redazione. Senza contare la situazione di Ville e parchi pubblici, tenuti chiusi per precauzione.

“Noi continuiamo a batterci per un reale decentramento delle competenze – concludono Del Bello e Fabiano -, per l’assegnazione di fondi e personale ai municipi per la completa gestione del proprio territorio. Chiediamo a gran voce al Governo e alla sindaca di non abbandonare le amministrazioni municipali che per prossimità e conoscenza del territorio sono quelle che più efficacemente possono affrontare le gravi emergenze che lo affliggono”.

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