30 Luglio 2021 - 12:56 . Trieste-Salario . Consigli

L’occhio secco, una patologia da non sottovalutare: ecco i rimedi consigliati dalla dottoressa Carani della Farmacia Verbano

L’occhio secco, una patologia da non sottovalutare: ecco i rimedi consigliati dalla dottoressa Carani della Farmacia Verbano
L’occhio secco, una patologia da non sottovalutare: ecco i rimedi consigliati dalla dottoressa Carani della Farmacia Verbano

L’occhio secco è una patologia molto più frequente e seria di quanto si possa credere. E troppo spesso viene sottovalutata da chi ne soffre. Soprattutto da chi pensa di poter guarire tramite il “fai da te”, invece di rivolgersi a uno specialista.

Quali sono i sintomi dell’occhio secco?

I sintomi dell’occhio secco sono semplici da riconoscere: sensazione di avere un corpo estraneo, arrossamenti, difficoltà ad aprire gli occhi al mattino e un film lacrimale scarso e insufficiente.
Come spiega la dottoressa Carani della Farmacia Verbano “la superficie oculare è continuamente bagnata dalle lacrime, che creano un’interfaccia protettiva tra l’occhio e l’ambiente esterno. Questo film è costituito da tre strati: quello lipidico esterno che lubrifica le palpebre, lo strato acquoso che serve a lubrificare la superficie del bulbo, lo strato mucoso che è a diretto contatto con la cornea e la mantiene lubrificata”.

La salute dell’occhio passa per il buon funzionamento del film lacrimale

Va da sé, dunque, che preoccuparsi della salute dell’occhio e della sua corretta umettazione è fondamentale per non compromettere la funzionalità della vista con la trascuratezza. “Per un buon funzionamento della superficie oculare – prosegue Carani – è necessaria innanzitutto una corretta composizione fisiologica dei vari strati del film lacrimale, poi la sua uniforme e regolare distribuzione su cornea e congiuntiva che avviene tramite l’inavvertito ammiccamento delle palpebre, infine un epitelio corneale sano, omogeneo e normale”.

L’importanza delle “lacrime”

“Pochi conoscono l’importanza di questa sottile pellicola liquida – sottolinea la dottoressa Carani – fino a quando, per la sua alterazione quantitativa o qualitativa, si verifica una sintomatologia dolorosa e/o una visione sfuocata. Questa situazione è pericolosa di notte, in quanto nel sonno gli occhi si muovono e se il film lacrimale è insufficiente la cornea tende ad attaccarsi alla palpebra e nel tempo si può arrivare ad una vera e propria erosione dell’epitelio con danni alla cornea, struttura fondamentale per la vista”.

Le cause principali dell’occhio secco

Ma quali sono le principali cause della patologia dell’occhio secco? “Età, sesso, menopausa e situazioni ambientali e/o abitudini– risponde la dottoressa della Farmacia Verbano – come l’uso dei computer, particolari terapie farmacologiche e un’alimentazione povera di vitamine ed oligoelementi”.

I rimedi principali per combattere l’occhio secco

Il principale rimedio per questa patologia è costituito dai cosiddetti sostituti lacrimali, o lacrime artificiali, che “ripristinano le componenti mancanti della lacrima patologica con un’azione protettiva, detergente, lubrificante e umettante sugli epiteli. Alla base di queste preparazioni – spiega Carani – ci sono polimeri viscoelastici, che aumentano la viscosità del film lacrimale e ne migliorano il tempo di permanenza a livello precorneale”.

Qualora fosse necessaria una terapia di grado moderato, alle lacrime artificiali si aggiungono pomate e/o gel lubrificanti. L’esclusione dei conservanti nei colliri di maggiore diffusione sul mercato ha permesso di renderli più tollerabili per i pazienti, soprattutto grazie ai monodose utilizzabili a lungo.

“La prescrizione dei colliri, però, va fatta da un oculista – consiglia la dottoressa – e chi ha problemi di vista, eviti l’uso di lenti a contatto se presenta sintomi di lacrimazione insufficiente”. Ci sono inoltre una serie di abitudini che, se migliorate, aiutano una corretta condizione lacrimale:

– Non soggiornare a lungo in ambienti secchi e scarsi di umidificazione, di solito a causa di riscaldamento e aria condizionata, e non esporsi a fonti dirette di calore o di aria;

– Usare occhiali da sole in caso di forti esposizioni a raggi UVA o UVB;

– Dotarsi di una luce adeguata durante la lettura, evitando però luci intense

– Eseguire una frequente igiene dei margini palpebrali

– Evitare l’uso di creme irritanti nella zona intorno all’occhio

– Effettuare impacchi tiepidi

– Bere molta acqua e seguire un’alimentazione ricca di vitamine, oligoelementi e acidi grassi Omega 3/Omega 6.

Per approfondire o ricevere consigli, la dottoressa Carani è disponibile al numero 06 8416394, oppure presso la Farmacia Verbano, in piazza Verbano, 14.