«I malati psichiatrici hanno diritto ad avere una casa. Perché per loro sentirsi responsabili di se stessi è la terapia migliore». Sono le parole di Antonella Cammarota, vicepresidente dell’associazione Solaris, che in occasione della festa di chiusura del progetto “La vita in armonia” racconta gli obiettivi raggiunti dai soci. Domenica 7 ottobre istituzioni del territorio, personale medico-sanitario e collaboratori, erano insieme ai ragazzi di Solaris in una giornata distesa, di festa.

Alcuni si salutano timidamente, altri cercano con lo sguardo la fiducia degli operatori e delle famiglie, per loro un faro nel duro percorso di riabilitazione: «Vogliamo creare legami umani e incentivare l’autodeterminazione delle persone che soffrono di patologie mentali – spiega Cammarota – I risultati di quello che il senso di autonomia può regalare sono tangibili e mi sento fiera di noi». Questo e molto altro fa parte delle attività che l’associazione Solaris ha attivato nel quartiere dal 2002, con l’obiettivo di promuovere la responsabilizzazione dei pazienti dando loro l’opportunità di una vita dignitosa insieme alle altre persone.

LEGGI lo speciale (a cura di Sara Catalini)

SFOGLIA il pdf del giornale