Ma chi sei, Mennea? Quante volte è stata usata questa frase per parlare di un amico molto veloce o per raccontare la rapidità nel fare qualcosa.
Stavolta però c’è chi è stato più veloce della Freccia di Barletta: Filippo Tortu, studente della Luiss, è il primo italiano a scendere sotto la barriera dei 10″. Per l’esattezza il cronometro, nel Meeting Internazione di Madrid, si è fermato a 9″99, due centesimi meglio del leggendario Pietro, quasi 39 anni dopo. Lo sprinter milanese, ma romano d’adozione, ha superato di due centesimi uno dei primati più longevi dell’atletica italiana e, a soli 20 anni, si sta imponendo come uno dei velocisti più forti a livello mondiale. La gara spagnola lo ha visto arrivare alle spalle del cinese Su Bingtian, capace di chiudere in 9″91, ma soprattutto questo risultato lo porta nei primi tre posti del ranking europeo, promuovendolo di fatto tra i favoriti per i campionati continentali in programma a Berlino il prossimo agosto

“Lui rimane il più grande – le parole di Filippo – non ci sono discussioni. Io sono felice per questo risultato, ma Pietro ha fatto la storia dello sport”. Tortu sta facendo la storia recente dell’atletica azzurra e in qualche modo rappresenta anche il Trieste-Salario: nonostante le origini sardo-lombarde e legatissimo a Roma, tanto da aver scelto di frequentare la facoltà di economia della Luiss.